Giornata della Memoria, l’ANPI di Pontinia difende la Segre dalle offese sui social

Liliana Segre

Un commento apparso sui social sotto un post per la Giornata della Memoria, ha lasciato di stucco cittadini e non solo.

Per tale motivo è intervenuta l’Anpi di Pontinia. Queste le parole dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia.


“Nel 77esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa, in questa “Giornata della Memoria” del 27 gennaio 2022, e sottolineiamo 2022, un’associazione culturale della nostra cittadina chiamata “Liberi e Forti”, dietro il malcelato anonimato di Facebook, ha espresso parole gravemente offensive nei confronti della Senatrice a vita della Repubblica Italiana Liliana Segre. La Senatrice è testimone dell’immane tragedia dell’Olocausto, punto di rottura della storia dell’umanità e spina conficcata nelle nostre coscienze.

In quanto sezione A.N.P.I. di Pontinia, portatori sani degli insegnamenti dei partigiani e dei padri costituenti, esprimiamo tutta la nostra solidarietà per Liliana Segre e, aggiungiamo, per il Comune di Pontinia, sotto il cui post di ricordo è stata scritta e poi rimossa – per vergogna, per rimorso? – la frase denigratoria. Ormai, però, le segnalazioni dei cittadini e gli articoli di Latina Editoriale Oggi e del quotidiano nazionale La Repubblica avevano già stigmatizzato l’accaduto. Preferiremmo leggere il nome del nostro paese citato sulle homepage dei giornali per storie di ben altra qualità.

L’uscita dimostra come ancora siamo lontani dalla comprensione storica ed è frutto dell’incapacità di esercitare empatia, di un odio sociale che troppe volte suscita ilarità e indifferenza. Al contrario, il confine tra le espressioni e l’uso della violenza è più labile di quanto pensiamo: si vedano i recenti fatti accaduti a Livorno ai danni di un bambino delle scuole medie, si vedano i quotidiani episodi di razzismo, di sfruttamento dei lavoratori, di discriminazione di persone con disabilità e di genere.

Di sicuro la cittadinanza di Pontinia, giovani e meno giovani, non si riconosce affatto in quella becera affermazione sgrammaticata e discriminante. Quanto accaduto ci fa rimboccare le maniche e ci sprona a continuare le nostre iniziative come A.N.P.I. di Pontinia e ne approfittiamo per invitare chiunque sia interessato a partecipare.”