Vietati funerali solenni e celebrazione in chiesa per Samuele Di Silvio

Samuele Di Silvio

Vietati i funerali in forma solenne, quelli con la carrozza trainata dai cavalli e la banda in stile Casamonica, e questa volta pure la possibilità di una celebrazione in una chiesa di Latina.

Per Samuele Di Silvio, morto improvvisamente il 15 febbraio scorso in carcere, il questore Michele Maria Spina ha preso un provvedimento particolarmente duro.


Non è il primo caso in cui la questura vieta celebrazioni funebri che possono diventare un’esaltazione di un esponente della criminalità.

Sinora però era stato possibile tenere il funerale in chiesa e partecipare piuttosto liberamente allo stesso.

Ma per il 31enne, nonostante non sia rimasto vittima di uno scontro con altri criminali, ma sia morto per cause naturali, la decisione è stata più rigida.

Il questore ha motivato il suo provvedimento sostenendo che la celebrazione pubblica in una chiesa della città potrebbe diventare l’occasione anche per commettere delle azioni di rappresaglia nei confronti del clan Di Silvio, intimidazioni o altre forme di illegalità, creando problemi di ordine e sicurezza pubblica.

Vietato dunque lo svolgimento del trasporto funebre e della cerimonia pubblica in forma pubblica e solenne.

Il feretro di Samuele Di Silvio dovrà essere portato al cimitero percorrendo la via più breve, senza soste intermedie e senza cortei a piedi o in auto.

E la cerimonia si potrà svolgere soltanto in forma strettamente privata, all’interno del cimitero, con la presenza soltanto dei congiunti più stretti.

Dalle poche indiscrezioni trapelate da Agrigento, dove il 31enne era detenuto, dopo essere stato condannato anche per mafia nell’ambito del processo “Alba Pontina”, intanto sembra che per i medici del carcere non vi siano dubbi che si sia trattato di una morte naturale, dovuta a un arresto cardiocircolatorio.

Il 15 febbraio scorso il giovane si è sentito male in cella, è stato portato in infermeria e non c’è stato nulla da fare.

Samuele Di Silvio sembra però che non avesse problemi di salute, era giovane e quel decesso improvviso è inquietante.

I familiari a quanto pare non avrebbero ancora presentato una denuncia e occorrerà vedere se a margine di una eventuale loro iniziativa del genere o autonomamente la Procura di Agrigento vengano fatte indagini per stabilire con esattezza la causa della morte del 31enne.