Falso l’incidente, falso pure l’avvocato: anziano truffato, arrestato un campano

L’azione di sensibilizzazione nei confronti delle categorie più vulnerabili, grazie soprattutto alla diffusione del volantino sulle truffe ai danni degli anziani presentato a Latina dal comandante provinciale dei carabinieri il 29 gennaio scorso, incomincia a dare i primi risultati. “Soprattutto nell’area di Terracina e Formia, dove il fenomeno è più sentito, si percepisce, da parte delle potenziali vittime, una maggiore consapevolezza dei rischi che corrono e, soprattutto, la comprensione dei diversi modus operandi, posti in atto dai truffatori”, spiegano dal Comando pontino dell’Arma. “Ciò ha determinato un maggiore livello di guardia delle potenziali vittime e dei familiari delle stesse, che si sono resi sempre più attivi e partecipativi nel segnalare ai carabinieri eventuali episodi sospetti”.

Durante uno dei molteplici servizi predisposti per contrastare tale fenomeno, il 22 febbraio, a Terracina, i militari della Stazione locale hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di truffa aggravata, un 62enne originario del capoluogo campano, già noto alle forze dell’ordine. “In particolare il reo, previo contatto telefonico, spacciandosi per avvocato, con artifici e raggiri consistiti nel rappresentare un indennizzo immediato per un non meglio indicato investimento di un motociclista da parte del proprio figlio, riusciva a farsi consegnare la somma contante di euro 2.300 da parte di un 86enne di Terracina. Il denaro veniva immediatamente recuperato e restituito all’avente diritto”.


L’arrestato, d’intesa con la Procura di Latina, è stato temporaneamente trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Terracina per poi essere messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per il rito direttissimo, all’esito del quale il giudice del Tribunale di Latina ha convalidato l’arresto, disponendo contestualmente la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Continua intanto da parte dei carabinieri la diffusione delle brochure antitruffa presso le chiese, i circoli ricreativi per anziani e gli uffici postali. Oltre a ciò, informano dal Comando provinciale, nelle zone periferiche l’Arma “sta effettuando un porta a porta per far sentire la giusta vicinanza a quelle persone delle fasce di età più deboli e spesso sole. La finalità non è solo quella di mantenere alta l’attenzione delle potenziali vittime sul fenomeno e ad una maggiore diffidenza nei confronti degli sconosciuti, ma anche quella di indurle a non avere remore o vergogna nello sporgere denuncia”.