Fossignano, l’ultima assemblea del comitato di quartiere

Nella serata di venerdì i residenti del quartiere Fossignano di Aprilia hanno partecipato numerosi, anche in diretta live Facebook, all’assemblea pubblica organizzata dal comitato di quartiere presso la sede ‘Frangipane’ per discutere ed approvare un intenso ordine del giorno.

In particolare, come da statuto, è stato presentato ed approvato il bilancio consuntivo del 2021, che si è chiuso con un avanzo di gestione di circa 700 euro. In merito, il presidente Ermanno Patrizio ha tenuto a sottolineare che “la buona performance dello scorso anno non deve ingenerare facili ottimismi, in quanto, nel corrente esercizio finanziario ci sono state importanti uscite, sia per mettere a norma i locali della sede, sia per acquistare gli arredi che consentono l’effettuazione delle attività statutarie”.


Non solo: “Cosa ancor più preoccupante – ha sottolineato il presidente – vi è un ‘blocchetto di mattone’, chiamato Tari, che minaccioso pende sulla testa del CdQ è potrebbe cadere in qualsiasi momento con una mazzata di circa 1.200 euro che sicuramente manderebbe in default le esigue casse del comitato”. In merito, Patrizio ha precisato che la Tari non è stata ancora pagata perché vi è in atto, da parte di alcune forze politiche, il tentativo di rivedere il regolamento della tassa sui rifiuti che comporti delle importanti facilitazioni per le organizzazioni di volontariato. “Tentativo che sembra trovi la forte opposizione di alcuni dirigenti che ritengono si possa configurare un danno erariale per le casse comunali qualora la facilitazione fosse approvata”.

Successivamente, dopo il resoconto delle attività svolte si è passato ad esaminare un nutrito pacchetto di attività che potrebbero essere finalizzate nel corrente anno: corso di ceramica per ragazzi; corso di alfabetizzazione informatica a favore degli anziani e giovanissimi; organizzazione di una giornata ecologica; giornata sociale conviviale con grigliata, balli e musica; cinema sotto le stelle; promozioni di attività sociali di aggregazione per i ‘diversamente giovani’; realizzazione di un campo di bocce; individuazione di percorsi naturalistici di trekking; conferenze sulla storia/tradizioni del territorio e mercato rionale.

“Inoltre, anche in relazione ai numerosi interventi dei partecipanti che hanno manifestato un unanime e diffuso senso di malessere e di disaffezione al governo cittadino provocato dal totale abbandono del quartiere da parte dei gestori della cosa pubblica, è stato dato mandato al presidente di invitare il sindaco e la giunta comunale ad un incontro confronto in assemblea pubblica con la popolazione del quartiere”.