VIDEO – Lotta alla mafia: studenti del Pacinotti di Fondi protagonisti a Palermo

I ragazzi del Pacinotti con Franco La Torre, figlio di Pio

“La mafia si combatte a partire dai banchi di scuola”. Alcuni alunni dell’istituto Pacinotti di Fondi hanno avuto l’onore di intervenire a Palermo, in occasione della commemorazione dei 40 anni dall’uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.


Il 30 aprile 1982 la mafia uccideva Pio La Torre, deputato e segretario del Pci siciliano, e il suo autista Rosario Di Salvo, mentre a bordo di un’auto stavano raggiungendo la sede del partito. La mafia uccise colui che per la prima volta aveva permesso di far diventare legge dello Stato Italiano il reato di associazione mafiosa, un colpo durissimo per Cosa nostra insieme alla legge sulla confisca dei beni ai mafiosi approvata dopo il suo omicidio.

La commemorazione si è svolta nei giorni scorsi nel Cortile Maqueda del Palazzo Reale, sede dell’Ars della quale La Torre fu deputato, ed è stata preceduta dalle tante iniziative
organizzate dal Centro studi La Torre impegnato da anni nelle scuole italiane per promuovere progetti educativi antimafia e antiviolenza.

Il Progetto Educativo 2021-2022 intitolato ‘Nel nome di Pio La Torre, 40 anni dopo, rinnovato impegno‘ ha avuto come obiettivo quello di far di far riflettere gli studenti coinvolti sull’importanza della norma – la Rognoni-La Torre dell’11 settembre 1982 – sui beni confiscati e sulla sua diffusione a livello internazionale, sull’utilizzo sociale dei beni e sulle attività di cittadinanza attiva che hanno influito sui cambiamenti culturali e su una maggiore consapevolezza dei fenomeni mafiosi.

Nel giorno della commemorazione uno spazio importante è stato riservato alla rappresentanza studentesca (del nord, del centro e del sud Italia), che davanti ad una platea formata dai familiari delle vittime e dai rappresentati delle istituzioni, dei sindacati e della politica, ha relazionato sulla propria esperienza. A rappresentare gli studenti del centro Italia Sofia Popolla e Marco Brizzi, studenti dell’istituto Pacinotti, accompagnati dal professor Antonello Palladino. Intenso e appassionato l’intervento dei due ragazzi della scuola fondana, con riferimenti e riflessioni sulle condizioni del proprio territorio anche alla luce degli ultimi rapporti sulle mafie nel Lazio.

VIDEO – L’evento in versione integrale, con gli interventi degli studenti pontini

“È davvero un’opportunità di grande valore e di crescita, oltre che un onore riservato alla nostra scuola, invitata dal centro studi di Palermo”, il commento dei vertici del Pacinotti poco prima della trasferta siciliana in un post apparso sulla pagina Facebook dell’Istituto. “Abbiamo meritato quest’invito grazie all’impegno attivo dei nostri docenti professoresse Carta, Corpolongo e D’Ettorre, quest’ultima in veste di coordinatrice e supervisore di uno dei nostri progetti più qualificati”.

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