Referendum e comunali, urne aperte domenica 12 giugno

Si torna a votare. Domenica 12 giugno con i seggi che saranno aperti in tutta Italia dalle 7 alle 23 per i quesiti referendari sulla Giustizia.

Nel caso specifico dei referendum, agli elettori che si presenteranno ai seggi verranno presentate cinque schede, una rispettivamente per ogni quesito referendario. Ogni elettore, distinguendo il quesito in base al colore della scheda può apporre una croce o sul “Sì” o sul “No”.


Va ricordato che essendo un referendum abrogativo, il referendum sarà considerato valido solo se andranno alle urne almeno il 50%+1 degli aventi diritto a livello nazionale. Esprimendo il voto favorevole all’abrogazione (quindi barrando il “Sì”), si illustra la volontà di voler abrogare la legge. Votando in modo contrario (ovvero con il “No”), si fa in modo che la propria preferenza va alla volontà di non cambiare la normativa in vigore.

I referendum abrogativi, proprio in virtù della validità legata all’affluenza, sono le uniche elezioni in Italia con le quali anche l’astensione può avere un segnale politico forte, proprio per invalidare la consultazione referendaria.

Per quanto riguarda le elezioni Comunali, si vota in sette comuni del territorio della provincia di Latina.

A Gaeta e Sabaudia, essendo centri medio grandi è possibile anche il voto disgiunto e le elezioni per essere determinanti nell’elezione immediata del sindaco devono vedere un risultato netto per uno dei candidati in campo (almeno il 50%+1 delle preferenze), in caso contrario sarà necessario un turno di ballottaggio dopo 15 giorni, ovvero domenica 26 giugno.

Negli altri centri al voto in provincia di Latina, ovvero San Felice Circeo, Cori, Ponza, Santi Cosma e Damiano e Ventotene, nella serata di lunedì 13 giugno sarà possibile già conoscere i nomi dei nuovi sindaci, poiché il candidato che ottiene più voti viene eletto al primo turno.