Nuova sede di Casapound a Latina: lettera aperta dell’Associazione Partigiani

Foto Archivio

“Mentre l’Anpi in tutte le sue articolazioni, si pone come sentinella della Costituzione e chiede lo scioglimento di tutte le organizzazioni neo fasciste, a Latina sabato 11 giugno si inaugurerà la nuova sede di CasaPound”.

Esordiscono così, in una lettera diffusa a mezzo stampa, i rappresentanti del Comitato di Latina dell’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.


La ex sede di CasaPound a Latina

Dal 29 dicembre 2006 CasaPound a Latina occupava abusivamente un immobile dell’Enel, in via XVIII Dicembre, a due passi dal centro. Il primo tentativo di sgombero risale al 2009. Dopo 16 anni di occupazione impunita dal 20 aprile u.s. la palazzina è tornata nella disponibilità dell’Enel, legittimo proprietario.

Ora inaugura una nuova sede.

Latina, è una città di fondazione e proprio per la sua storia va difesa dal fanatismo e dal rigurgito neofascista. Il passato non deve ritornare.

CasaPound si serve di slogan populisti per accaparrarsi l’appoggio delle masse: sostiene da sempre di aver creato a Latina, “uno spazio di difesa del proprio popolo contro usura e speculazione”, come se questo fosse compito di una organizzazione e non delle forze istituzionali, appositamente preposte dallo Stato democratico, negandone di fatto il riconoscimento.

Il nodo purtroppo continua ad essere sempre lo stesso. Si è troppo lontani dallo scioglimento delle organizzazioni fasciste. Spesso si tende a non dare importanza, a manifestazioni che si camuffano come eventi culturali. Il fascismo non è cultura, non è opinione politica, è negazione del pensiero.

I nostri padri sono morti per combatterlo e creare una Costituzione che per sempre ne evitasse il pericolo. Non sono ancora passati cento anni, tra noi ancora vivono coloro che hanno combattuto per un’Italia libera e democratica eppure noi sembriamo smemorati e disattenti!

Lo scioglimento di CasaPound e di tutte le organizzazioni neofasciste non è ancora nell’agenda del Governo, nonostante la commissione di esperti appositamente predisposta, annunciata dal Presidente del Consiglio.

Lo Stato però è anche nelle singole città.
L’Anpi Provinciale di Latina chiede alle Istituzioni tutte di sorvegliare ed agire per evitare il diffondersi di fenomeni come questo, di palese identità non Costituzionale, perseguendo ogni reato di apologia del fascismo e di ricostituzione del partito fascista.

Chiede il rispetto e la piena applicazione della Costituzione. Invita la cittadinanza alla vigilanza democratica e antifascista”.