Estate: cosa fare a Roma con i bambini

L’arrivo dell’Estate coincide con la chiusura degli Asili Nido e le famiglie si trovano a dover gestire il maggior tempo libero dei propri figli, cercando di impegnarli in attività che possano coniugare il divertimento e lo svago e la necessità di continuare a portare avanti il loro processo di crescita e l’esercizio fisico.

Per chi vive a Roma, poi, la situazione si fa ulteriormente complicata in quanto le alte temperature e i milioni di turisti che affollano la Capitale rendono difficoltosi non solo gli spostamenti ma anche una semplice passeggiata in città o la visita in luoghi culturali di grande interesse, così come i parchi tematici presenti sul territorio. Nella Città Eterna, soprattutto in questo periodo, anche l’attività più banale può diventare un vero e proprio scoglio per tutte le mamme e papà che, contestualmente, devono anche essere in grado di gestire la propria vita lavorativa, senza però limitare eccessivamente la frenesia dei propri figli.


Ecco allora alcuni consigli su cosa fare a Roma durante il periodo estivo.

Le attività estive per i bambini

Riuscire ad organizzare qualcosa di divertente e allo stesso formativo, cercando di ridurre al minimo lo stress per il caos cittadino tipico di Roma non è cosa facile ma esistono una serie di attività che possono essere svolte con relativa tranquillità e che rappresentano una alternativa originale rispetto alle più banali.

Oltre alla classica gita al mare, possibilmente negli orari meno caldi, più indicati per i bambini, e paradossalmente meno frequentati dagli appassionati dell’abbronzatura, possiamo pensare di programmare una escursione fuori porta, tra le campagne e le colline che circondano la Capitale, stando a contatto con la natura, respirando aria fresca e pulita, facendo conoscere le bellezze dell’ambiente circostante ma anche il patrimonio storico culturale che caratterizza molte aree che si trovano poco distanti dalla città. Tra queste non possiamo non menzionare il Lago di Bracciano con l’imponente Castello Orsini-Odescalchi, il Lago di Nemi con i suoi relitti di epoca romana, così come i resti di Ostia Antica e i borghi medievali di Calcata e di Bomarzo, quest’ultimo caratterizzato dal suggestivo Sacro Bosco con le opere “mostruose” famose in tutto il mondo.

Sempre consigliando attività all’aria aperta, una buona soluzione è quella di visitare una delle tante fattorie didattiche presenti sia a Roma che nei dintorni. Qui i bambini potranno entrare in contatto per la prima volta con gli animali che hanno conosciuto solo sui libri, comprendere il ciclo della vita e divertirsi con tanti altri coetanei in un ambiente a riparo da smog e confusione. Un modo per unire lo svago all’apprendimento di nuove nozioni, con la possibilità per i genitori di poter trascorre momenti di tranquillità grazie alle aree ristoro presenti all’interno.

Se decidiamo invece di rimanere dentro i confini cittadini, Roma offre l’opportunità di poter visitare una serie di musei dedicati ai più piccoli, che di solito non risentono della calca dei turisti tipica delle grandi esposizioni capitoline. Queste strutture attraverso un percorso ludico didattico e la partecipazione attiva dei bambini, stimolano il loro apprendimento dei primi rudimenti scientifici e umanistici, con attività divertenti e coinvolgenti. Tra questi possiamo citare il GiocArte Lab che indirizza versa il concetto della sostenibilità e della salvaguardia ambientale, il TechnoTown riservato al mondo della tecnologia e il Sottosopra, dedicato all’archeologia e alla scoperta della Roma Antica attraverso un viaggio multisensoriale.

La soluzione dei Centri Estivi

Come detto in precedenza, il periodo estivo, specie quello antecedente alle ferie e all’eventuale organizzazione di una vacanza, rappresenta per i genitori un momento nel quale devono riuscire a dividersi tra il lavoro e la pianificazione del tempo libero dei propri figli, circostanza non facile da gestire efficacemente, soprattutto durante i giorni della settimana. Una soluzione molto indicata e sempre più diffusa è quella di iscrivere i propri bambini ai Centri Estivi, organizzati solitamente da circoli sportivi o dagli asili nido stessi, nei quali poter far svolgere ai più piccoli innumerevoli attività in strutture adibite appositamente per rispondere alle loro esigenze di divertimento, con la sicurezza di essere sotto il controllo di personale qualificato e con esperienza pregressa nel settore dell’infanzia. Si va dall’attività fisica ai giochi didattici, passando per i bagni in piscina e feste a tema. Vengono poi pianificate delle gite al mare e laboratori creativi, così come eventi speciali e momenti dedicati al disegno, ai lavoretti manuali, al giardinaggio e alla fotografia.

In questo modo, i bambini potranno divertirsi ed imparare in gruppi omogenei per fascia d’età, vivendo con meno stress il periodo di momentanea lontananza dai propri compagni d’asilo. Inoltre, all’interno di questi centri estivi è previsto anche il servizio di cucina, con cuochi che prepareranno pietanze in linea con le esigenze alimentari dei più piccoli.

Navigando in rete e cercando “Centri Estivi Roma”, sarà possibile scoprire le tante soluzioni offerte dalla Capitale in questo senso, scegliendo la più indicata rispetto ai propri bisogni. Il consiglio è quello di affidarsi a realtà riconosciute come affidabili e con un passato certificato nella gestione di bambini in età infantile o prescolare per evitare delusioni o disservizi.