Violenze in Latina-Avellino: Daspo per 10 tifosi

Nel quadro delle attività dirette a contrastare il fenomeno delle violenze in occasione di manifestazioni sportive, lunedì il Questore di Latina ha emesso e notificato, anche per il tramite delle Questure di Avellino, 10 provvedimenti di Divieto di accedere a manifestazioni sportive (il cosiddetto Daspo).

I divieti, comminati in base alle singole condotte tenute dai tifosi durante i fatti, variano da 3 a 5 anni, mentre per un  tifoso della squadra ospite la misura è stata adottata per 5 anni con obbligo di presentazione all’autorità di pubblica sicurezza, essendo il medesimo già destinatario di un precedente Daspo.


Al termine dell’incontro tra Latina Calcio 1932 e U.S. Avellino 1912, svoltosi il 22 febbraio scorso e valevole per il campionato di Lega Pro Girone C, tenutosi presso lo stadio Francioni di Latina, i destinatari del provvedimento erano riusciti ad eludere i cordoni delle forze dell’ordine posizionati a tutela dell’ordine pubblico all’esterno del settore ospiti, affrontandosi tra opposte tifoserie con bastoni ed oggetti contundenti. Le tifoserie se le diedero di santa ragione, almeno fino a quando non vennero arginate e separate da polizia, carabinieri e guardia di finanza.

Al termine degli scontri, un tifoso pontino dovette ricorrere a cure mediche presso l’ospedale Santa Maria Goretti, uscendone con una prognosi di 7 giorni. Inoltre, nel tentativo di contenere i tifosi, un agente del reparto Mobile di Napoli venne colpito alle spalle con un oggetto contundente, ricevendo una prognosi di 6 giorni.

Per tali episodi è stata contestualmente inoltrata, a cura della Digos di Latina, apposita comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica pontina.