Omicidio Bondanese, slitta la decisione del giudice

Romeo Bondanese

Slitta la decisione sulla messa alla prova chiesta da Camillo, il giovane di Casapulla accusato di aver ucciso con una coltellata, il 16 febbraio 2021 a Formia, il 17enne Romeo Bondanese.

E slitta la decisione sullo stesso beneficio chiesto dagli altri tre giovani casertani accusati della rissa sfociata in omicidio.


Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale per i minori di Roma, Efisia Gaviano, non è convinta del piano presentato dai quattro ragazzi.

Il sostituto procuratore del Tribunale per i minorenni di Roma, Maria Perna, ha chiesto il giudizio per Camillo, 16enne all’epoca dei fatti, con l’ipotesi di omicidio preterintenzionale, rissa e lesioni per il ferimento di Osvaldo, il cugino della vittima.

Il sostituto procuratore Perna ha sostenuto che Camillo avrebbe colpito Romeo all’inguine con un coltello, recidendogli l’arteria, la vena femorale e l’arteria pudenda esterna, e che avrebbe ferito sempre con un coltello Osvaldo a una coscia.

La messa alla prova presuppone sostanzialmente il riconoscimento della partecipazione al fatto contestato e l’accettazione di un percorso riabilitativo.

Si tornerà in aula il prossimo 5 ottobre.