Sindaco e assessori si aumentano lo stipendio appena prima dell’arrivo del commissario

Sindaco, vicesindaco e assessori di Latina si sono aumentati l’indennità di funzione, vale a dire lo stipendio, appena prima dell’arrivo del commissario prefettizio. Lo hanno fatto con una determina pubblicata sull’albo pretorio l’11 luglio, giorno dell’insediamento di Carmine Valente.

Ed ecco dunque un ritocco verso l’alto innanzitutto per Damiano Coletta, che passa da uno stipendio lordo di 5.466 euro al mese a 7.974 euro per il 2022 (aumento del 45%), che diventeranno 9.256 euro nel 2023 (aumento del 68%) e 11.040 euro nel 2024 (aumento dell’80%). L’aumento graduale riguarda anche il vicesindaco Francesca Pierleoni, che vede arrivare la sua retribuzione a 5.980 euro nel 2022, 6.942 nel 2023 e 8.280 euro nel 2024, e gli assessori Dario Bellini, Adriana Calì, Pietro Caschera, Remigio Coco, Simona Lepori, Massimo Mellacina e Laura Pazienti, che insieme al presidente del consiglio Raimondo Tiero passano a uno stipendio di 4.784 euro e arriveranno a guadagnare nel 2024 ben 6.624 euro al mese.


Ma cosa succede adesso che la giustizia ha messo in pausa la vita amministrativa? Grazie a questa determina pubblicata l’ultimo giorno utile verranno riconosciute le maggiorazioni dal primo gennaio al 7 luglio. L’aumento delle indennità è l’effetto della legge di Bilancio approvata dal Governo Draghi e che va a favore dei primi cittadini. Non è però obbligatorio accettare l’aumento. Sindaco, assessori e consiglieri del Comune di Sassari, ad esempio, hanno deciso di dire di no ritenendolo inopportuno in un momento storico caratterizzato da crisi economica, effetti della pandemia e aumento dei prezzi.