FOTO – Incendio in mare, yacht distrutto a Ponza

Nel pomeriggio di sabato un’imbarcazione da diporto di circa 14 metri è stata completamente avvolta dalle fiamme durante il suo ancoraggio alla fonda in località Frontone, Ponza, per poi affondare.

A bordo dell’imbarcazione erano presenti 5 persone, tutte in buono stato di salute, che sono riuscite, grazie all’aiuto di alcuni dei molti diportisti presenti sul posto, a raggiungere il porto di Ponza, per poi essere accolti e ristorati negli uffici della guardia costiera ed affidati alle cure del personale medico e paramedico intervenuto sul posto.


FOTOGALLERY

Sul posto sono intervenuti immediatamente tutti i mezzi navali dipendenti dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ponza (M/V CP 857 e M/V CP 2090 nello spegnimento delle fiamme, GC A80 e GC L21 nel dispositivo di sicurezza), unitamente ai mezzi navali di una locale ditta specializzata, Ciccio Nero, e all’aliscafo ‘Agostino Lauro’ prima e all’aliscafo ‘Sorrento Jet’ poi, anch’essi a lungo impegnati nel tentativo di spegnere le fiamme.

Le operazioni si sono protratte fino alle 20, anche con il supporto di personale dei vigili del fuoco imbarcato a bordo dei mezzi della guardia costiera di Ponza. L’unità si è infine sommersa su un fondale di circa 7 metri, a largo della spiaggia del Frontone. Le operazioni di recupero sono previste per oggi, domenica, come disciplinato con apposita ordinanza emanata dal comandante del porto di Ponza. Ancora ignote le cause dell’incendio.

L’evento giunge al culmine di una settimana di particolare ed intenso lavoro per la guardia costiera di Ponza, guidata dal tenente di vascello Antonio Borraccino ed impegnata quotidianamente nell’operazione Mare Sicuro 2022.

All’intensa attività di controllo e vigilanza volti a salvaguardare la vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e della balneazione ed il rispetto delle vigenti normative, si sono aggiunti infatti numerosi interventi di soccorso – in sinergia con il personale del 118 – nei confronti di bagnanti che hanno subito sfortunati infortuni all’interno delle acque di competenza.