La legge europea consente l’acquisto delle sementi di cannabis (ma a determinate condizioni)

La normativa dell’Unione sembrerebbe consentire l’acquisto dei semi della cannabis, ma vieterebbe in maniera pressoché assoluta la loro coltivazione. Quale è il motivo alla base di questa (apparente) contraddizione?

È ormai noto che la cannabis sia spesso soggetta a normative anche molto stringenti nei diversi territori dell’Unione. Ma cosa succede invece con le sementi di questa piantina?

Sono in tanti a chiedersi se sia sempre legale comprare semi autofiorenti online o nei negozi fisici, presso i propri rivenditori di fiducia.


In realtà la risposta non è univoca e in questo articolo ci occuperemo di analizzare la situazione nei diversi Paesi che compongono l’Europa.

Semi di cannabis: cosa prevede la legge in Europa?

La legge in materia di cannabis è oggi abbastanza complessa ed è spesso diversa da uno Stato europeo all’altro. Per quanto riguarda invece la vendita e l’acquisto dei semi, viene generalmente considerata legale all’interno del territorio dell’Unione.

Se da un lato la legge consente la commercializzazione delle sementi della canapa, dall’altro però il processo di germinazione è ancora vietato nella maggior parte degli Stati. Sebbene questa posizione possa sembrare apparentemente contradditoria, le ragioni sono da ricercare nella quantità di THC della canapa prima e dopo la germinazione.

Infatti, se da una parte una piantina di cannabis può contenere quantità di tetraidrocannabinolo anche elevate, le sue sementi, invece, non ne contengono affatto. Pertanto, a condizione che non si portino a germinazione, la vendita e l’acquisto dei semi sono da considerarsi perfettamente legali.

Senza dubbio la legislazione cambia rapidamente ma, ad oggi, la loro commercializzazione è possibile, così come è concesso l’acquisto di sementi da altri Paesi, facendole recapitare direttamente al proprio indirizzo di casa.

La conseguenza è stata l’incremento delle attività dedicate alla vendita di semi di cannabis in tutta Europa. Ma se il loro acquisto non è legale se si prevede di portarli a germinazione, per quali utilizzi è possibile comprarli?

In linea di massima, questi prodotti possono essere usati in numerosi ambiti estranei alla coltivazione: i principali sono il collezionismo e l’alimentazione, grazie al loro alto contenuto proteico.

Semi di canapa: quale è la situazione legale nei diversi Paesi dell’Unione?

Nel paragrafo precedente abbiamo illustrato quelle che sono le linee generali del regolamento europeo sui semi di cannabis. Tuttavia, è opportuno evidenziare che, una volta che questi articoli circolano in uno specifico Stato, la loro compravendita viene disciplinata dalla normativa di quel Paese.

In più, le varie leggi (nazionali ed europee) emanate per regolamentare i prodotti a base di cannabis si intrecciano ulteriormente con la Convenzione Unica sugli Stupefacenti, un trattato sottoscritto nel 1961 da ben 180 nazioni appartenenti all’ONU che indica la cannabis stessa come sostanza illegale. C’è da dire, però, che i semi di questa pianta non rientrano nel dettato di questa norma.

In forma di seme, come abbiamo già anticipato, la canapa non possiede infatti alcun effetto psicoattivo. Se consideriamo che il diritto internazionale ha la precedenza sul diritto nazionale, i semi di cannabis sono quindi tecnicamente legali in tutti gli Stati membri.

Ma quale è la reale situazione nei diversi Stati d’Europa?

  • Germania: questo Paese presenta una posizione complicata sui semi di cannabis. Sebbene non siano considerati stupefacenti, la legge tedesca ne ha vietato la vendita in tutto il Paese.
    La Germania è comunque soggetta al principio della libera circolazione delle merci dell’UE, quindi è in realtà consentito spedire semi di cannabis all’interno del suo territorio. Pertanto, non sono previste ripercussioni penali se si ordinano semi di cannabis online.
  • Regno Unito: sebbene non faccia più ufficialmente parte del territorio europeo, in molti si chiedono quale sia la situazione nel Paese. Nel Regno Unito la compravendita di semi di cannabis è totalmente lecita, sia a livello interno che in caso di importazione da altre nazioni europee. Il più grande problema riguarda la germinazione, considerata sempre illegale.
    È poi importante che i semi siano acquistati da fornitori affidabili e che non si discuta della germinazione col proprio rivenditore: in questo caso verrebbe interpretato come un acquisto per la coltivazione.
  • Spagna: in modo simile a quanto descritto nei confronti del Regno Unito, anche il Paese iberico ha scelto una linea morbida rispetto ai semi di cannabis e agli altri prodotti a base di questa pianta. È considerato legale acquistarli e venderli, purché essi siano per uso personale. In questo Stato, è inoltre possibile far germinare le sementi, sempre a condizione che siano usati con uno scopo privato.
    Ad ogni modo, la situazione normativa spagnola è piuttosto frammentata a causa della presenza di intere regioni del Paese che possiedono uno statuto parzialmente decentralizzato che consente loro di disciplinare alcuni settori (tra i quali la cannabis) in modo autonomo. Di conseguenza, in Spagna la normativa sulla cannabis può subire variazioni da zona a zona.
  • Italia: i semi possono essere acquistati e venduti in Italia, ma la loro coltivazione è considerata illegale. L’impiego delle sementi è consentito per lo più a scopo alimentare o collezionistico.
  • Paesi Bassi: non è un mistero che i Paesi Bassi siano considerati universalmente come un Paese estremamente aperto nei confronti della circolazione dei prodotti a base di cannabis, compresi i semi che possono essere comprati e venduti liberamente.
  • Altri Paesi europei: i precedenti Stati, rappresentano in realtà solo un piccolo campione di ciò che avviene nel resto d’Europa. Per tutti gli altri che non sono stati citati, possiamo dire che, in linea di massima, l’acquisto di semi di cannabis è legale quando effettuato per scopi diversi dalla coltivazione. Ad ogni modo è opportuno informarsi sempre con attenzione sulla normativa locale in materia di prodotti a base di canapa per evitare spiacevoli conseguenze legale.

Cannabis: la normativa in materia di semi rimane in continuo aggiornamento

Se da una parte la legge europea vieta in maniera praticamente assoluta la coltivazione della cannabis, dall’altro sembrerebbe che l’acquisto delle sementi sia generalmente tollerato.

Questo spiega il fiorire di shop che si occupano della vendita di semi di canapa, come nel caso di SensorySeeds, azienda di spicco in questo settore.

Ricordiamo comunque che la normativa è in continuo aggiornamento e pertanto sarebbe meglio informarsi sulle ultime novità in materia legale dello Stato in cui si decide di acquistare i propri semi di cannabis.