Olio evo: come venderlo online

Vendere olio di oliva è l’aspirazione di tutti coloro che posseggono un frantoio, ma è più facile a dirsi che a farsi. Oltre a dover seguire uno stringente iter burocratico, che richiede certificazioni e autorizzazioni, bisogna anche avere una certa conoscenza e competenza nell’ambito delle vendite e della contabilità. Entrare poi nella grande catena della distribuzione è assai difficile, soprattutto se a volerlo fare sono piccoli produttori con volumi di prodotto minimi. Ma una soluzione c’è. Si tratta della vendita del proprio olio attraverso i canali online, potenti strumenti che negli ulti anni hanno visto una larga espansione su scala mondiale. Una modalità semplice e poco impegnativa specialmente se si scegli di affidarsi a piattaforme specializzate e già avviate.

Come poter vendere il proprio olio online


Come per ogni lancio o investimento, è necessario porsi delle domande preventive. Il punto di partenza consiste nel definire i propri obiettivi nelle varie declinazioni possibili. Il lato economico è sicuramente quello che pesa di più. Diventa quindi cruciale stabilire dei margini importanti per definire la propria presenza sul mercato, come ad esempio quanto olio si ha intenzione di vendere all’anno e a che prezzo, quali sono i ricavi aspettati e quanto si è disposti ad investire.

Fatto questo è importante identificare il target a cui ci si rivolgerà. È importante studiare i clienti e gli ipotetici tali per poter definire il prodotto in loro funzione, così come la sua vendita. Prezzo, packaging, comunicazione, canali e quant’altro sono strutturati partendo proprio dallo studio dei clienti. Importante considerare anche se le vendite saranno orientate su territorio nazionale, internazionale o entrambi.

In base alle proprie competenze tecnologiche e al tipo di impegno che ci si vuole assumere sarà poi necessario capire se la vendita online prevederà un proprio e-commerce personale o se ci si appoggerà a piattaforme già esistenti. Entrambi i canali hanno dei pro e dei contro, ma se si è alle prime armi è sicuramente meglio affidarsi ad una piattaforma specializzata verticalmente sul settore che potrà offrire una serie di strumenti, spesso sconosciuti ai non addetti, inerenti al digital marketing.

Marketplace per olio evo

Quindi, come iniziare a vendere olio evo online? Come detto, partire attraverso un marketplace specializzato nella vendita di olio extravergine di oliva è indubbiamente la scelta migliore. Parliamo di negozi online con organizzazioni capillari gestite da team di esperti, i quali hanno una conoscenza approfondita delle prassi e delle strategie da attuare. Vendere online richiede tanto tempo quanto molte risorse umane. È impensabile gestire un e-commerce con poche persone a disposizione. Per cui, prima di assumere nuovo personale e formarlo è più conveniente appoggiarsi ad un’azienda terza.

Ma quali servizi può offrire nello specifico un marketplace di olio extravergine di oliva? In primo luogo, gestisce ordini e spedizioni. Saper scegliere il corriere giusto è fondamentale sia per una questione di prezzi che di disponibilità e celerità. Sarà il marketplace a organizzare ordini e spedizioni cosicché l’azienda agricola non dovrà fare altro che confezionare i pacchi. Molto spesso, a seconda dello store, viene addirittura fornito l’imballaggio più idoneo per evitare rotture o compromissioni del prodotto durante il trasporto.

Altro aspetto importante e da non sottovalutare, il marketplace si occuperà dei contenuti pubblicitari. Foto, video, post reel, articoli di blog, apparizione su giornali cartacei e telematici, e-mail marketing. Tutti elementi che ad oggi sono essenziali per farsi notare e conoscere. Parallelamente alle proprie pagine personali, i propri prodotti appariranno su altrettanti canali conosciuti e seguiti da migliaia di persone. Oggi l’aspetto grafico è altamente rilevante e per catturare l’attenzione del grande pubblico ed è quindi obbligatorio offrire contenuti interessanti e di qualità. Molto spesso i marketplace investiranno anche in sponsorizzazioni e pubblicità su altri siti per aumentare il traffico presso il proprio store. Ciò si traduce in un ulteriore risparmio di denaro per le aziende agricole.

Possiamo riassumere dicendo che attraverso gli e-commerce specializzati si otterrà, con una spesa minima, una risonanza mediatica che difficilmente sarebbe possibile raggiungere con le proprie risorse. Leve emozionali che sapranno raccontare e vendere uno dei prodotti più apprezzati del Made in Italy.