Offese sessiste alla guardalinee, il Città di Lenola condanna e fa reclamo

“Nei giorni scorsi siamo stati raggiunti da una sanzione di mille euro per delle presunte offese refertate dall’assistente di gara nel corso dell’ultimo match di Promozione, Girone E, che ci ha visto giocare tra le mura amiche contro il Nuovo COS Latina e perdere per 1-2 al termine di un match molto bello, molto sentito e giocato con grande lealtà sul rettangolo verde del campo sportivo Falcone e Borsellino.

A riguardo di ciò, la società non può che esprimere una piena e ferma condanna di quanto accaduto, in particolar modo per le frasi sessiste rivolte all’assistente di gara.


Una condanna che non può che farci porre le distanze da chiunque le abbia pronunciate, a maggior ragione che non è stato possibile individuare la matrice di provenienza della tifoseria casalinga.

A tal riguardo, vogliamo rimarcare che tutta la partita si è svolta con principi di correttezza, lealtà e sportività sia dentro che fuori il campo con del tifo che noi definiremmo “sano”, tant’è che le due tifoserie erano addirittura mischiate sugli spalti.

L’A.S.D. Città di Lenola è da sempre sensibile a dei temi come quelli della violenza di genere, ma anche l’omofobia e il razzismo, tanto che da sempre è partecipe e si fa promotrice di iniziative di promozione sociale su questi temi che si svolgono in paese.

Sulla sanzione pecuniaria ci teniamo a fare una sottolineatura: ci sembra sproporzionata non all’accaduto in sé, per il quale non ci sono cifre che possono essere equiparate ad un insulto subito, ma bensì esagerata rispetto ad una piccola società di calcio di un piccolo paesino che milita in un campionato di Promozione. Proprio per tale motivo, la società ha dato mandato ai propri legali di presentare reclamo contro quanto deciso dal giudice sportivo.”