Carabinieri negli studi medici, ispezionati oltre 30 professionisti pontini

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Nell’ultimo periodo, di concerto con il Ministero della Salute, i carabinieri del Nas hanno effettuato una intensa attività di controllo, su tutto il territorio nazionale, presso gli studi medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, al fine di accertare la presenza del medico nello studio nei giorni e negli orari comunicati all’ASL e svolgere una verifica generale sulla corretta conduzione dell’ambulatorio.

Sono stati ispezionati complessivamente 1.838 studi di medici di medicina generale e pediatri convenzionati, dei quali 251 hanno evidenziato non conformità (pari a circa il 14%), rilevando 308 tra irregolarità penali ed amministrative.


“Le non conformità più frequenti, pari al 65% delle violazioni contestate, hanno riguardato carenze igienico/strutturali degli ambienti destinati alle visite, come la presenza di attrezzature non idonee all’uso medico, impiego di locali diversi da quelli dichiarati o privi di sufficiente areazione”, fanno sapere dall’Arma. Tali irregolarità sono state oggetto di segnalazione alle autorità sanitarie locali per il ripristino delle condizioni di regolarità.

“Sebbene la maggioranza degli studi controllati abbia offerto una corretta erogazione dei
servizi ai propri assistiti, gli accertamenti dei Nas hanno consentito l’emersione di alcune situazioni illecite che hanno determinato il deferimento all’autorità giudiziaria di complessive 51 figure mediche e amministrative”.

I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Latina hanno controllato in totale 54 studi medici, 32 in terra pontina e 22 nella provincia di Frosinone. 

In provincia di Latina tre studi sono risultati non conformi per inosservanza all’Accordo collettivo nazionale. Gli operanti hanno inoltrata una segnalazione ai competenti uffici regionali e dell’Asl di Latina per carenze igienico-sanitarie e strutturali, per mancanza informazione circa gli orari di ricevimento e dei medici aderenti all’Ucp. In Ciociaria gli specialisti dell’Arma è invece risultato non conforme per inosservanza all’Accordo collettivo nazionale un solo studio medico, con segnalazione fotocopia agli uffici competenti.