Maltrattamenti e botte alla compagna incinta, accuse derubricate per un 20enne: 7 mesi di condanna

Tribunale di Cassino

È stato assolto dal Tribunale di Cassino in composizione collegiale, presidente Claudio Marcopido, a latere Antonio Gavino Falchi e Poi Cerase, dai gravissimi reati da codice rosso contestati, il giovane C. G. di Formia, ventenne a giudizio per aver maltrattato e cagionato lesioni alla compagna, sia mentre era in stato di gravidanza che successivamente, nei primi mesi di vita della neonata.

L’avv. Pasquale Di Gabriele

Nel corso dell’istruttoria dibattimentale erano stati sentiti diversi testimoni di accusa e difesa, oltre la persona offesa, costituita parte civile con l’avvocato Giorgia Miriello. Oggi la sentenza. Il pubblico ministero Chiara D’Orefice ha avanzato richiesta di condanna a tre anni e nove mesi di reclusione, mentre il tribunale ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Pasquale Di Gabriele, il quale ha chiesto e ottenuto la derubricazione dei reati di maltrattamenti in famiglia – aggravato dalla violenza assistita in presenza di figlia minore – e lesioni aggravate. Tutto ridimensionato a semplici percosse e minacce, condannando l’imputato a sette mesi, pena sospesa, con contestuale revoca della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, alla quale l’imputato era stato sottoposto a seguito dell’ultimo litigio, risalente al giugno 2022.