Arancia rossa di Suio, un convegno per il rilancio

Venerdì pomeriggio a Castelforte si è tenuto un convegno promosso dal Comune e dedicato all’arancia rossa di Suio. A fare gli onori casa l’assessore Angela Iannotta. Sono stati presenti l’assessore all’Agricoltura Massimo Falso, l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Sessa, il delegato al Commercio Francesco Panzavolta, il delegato al Turismo Antonella Moretta e l’incaricata alla Pubblica ostruzione Teresa Maccio.

Il vicepresidente della Federazione Operatori di Suio Domenico Martini ha annunciato che da quest’anno le arance di Suio saranno utilizzate in uno speciale massaggio presso le Terme di Suio.


Nel suo intervento il segretario della CNA e consigliere della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura delle province di Latina e Frosinone Antonello Testa ha invece sottolineato come la CCIAA si sia posta l’obiettivo di sostenere l’economia del territorio e il suo sviluppo. In questa ottica ha lanciato l’idea di far riconoscere l’area di Suio come zona rurale, e della creazione di una collaborazione tra pubblico e privato per rilanciare l’arancia rossa di Suio in un circuito più ampio.

La nutrizionista Lucia Testa nel suo intervento ha evidenziato le proprietà dell’arancia rossa di Suio e le sue particolarità per una buona e sana alimentazione, ricordando come sia un frutto che ha notevoli pregi nell’ambito di una dieta equilibrata. 

Subito dopo il convegno in piazza Municipio tutti i presenti, accompagnati dalle musiche tradizionali degli “Organetti di Maranola”, hanno potuto gustare alcuni prodotti a base di arance: le torte del Ristorante Bacchettone e Zaza, le colombe del Pasticcere Dario Saltarelli, le marmellate della Cooperativa La Fonte, e dell’Azienda agricola Romanelli, le premute di Arance rosse e i “piccelatiegli”.

Il convegno ha goduto del patrocinio dell’Arsial, della Camera di Commercio di Latina e Frosinone, della CNA e della Pro Loco.

Merita una particolare menzione il logo dell’arancia rossa di Suio, realizzato dall’architetto Francesco Di Pastena, e ieri comparso per la prima volta in pubblico.