Terracina, la capienza dello stadio Colavolpe passa da 500 a quasi 2mila spettatori

Stadio Colavolpe

Una giornata importante, quella di venerdì, attesa dalla città e dal Terracina 1925: il numero di spettatori allo stadio Colavolpe è passato da 500 a 1.999. Presso l’impianto sportivo di via Ceccaccio è stato effettuato un sopralluogo della Commissione comunale di Vigilanza sui locali di Pubblico spettacolo, con il sindaco Francesco Giannetti e l’assessore allo Sport Alessandra Feudi. Al termine dell’incontro è stata rilasciata l’autorizzazione per l’ampliamento dell’accesso allo stadio comunale, fino appunto a 1.999 spettatori, una capienza che potrebbe ulteriormente ampliarsi al termine di lavori già programmati.

«È un grande risultato che attendevamo e per cui abbiamo lavorato tanto. Garantire l’accesso a 1.999 persone è un passo importante, e il nostro impegno prosegue nella direzione della totale valorizzazione e fruizione degli impianti sportivi comunali. Grazie a tutti quelli che ci hanno permesso di raggiungere questo obiettivo, e anche alla società del Terracina 1925, che si sta impegnando per raggiungere obiettivi sempre più importanti», ha dichiarato l’assessore Feudi.


«Abbiamo lavorato intensamente con gli uffici per consentire ai tifosi di tornare allo stadio in gran numero. E per questo ora rivolgo l’invito agli sportivi terracinesi di andare a sostenere la squadra. Tutti si interessano alla Serie A, ma la domenica pomeriggio trascorsa al Colavolpe ha un sapore speciale ed è un grande divertimento. Noi continuiamo a lavorare non solo per riportare lo stadio Colavolpe alla sua capienza originaria, ma per valorizzare questo impianto che deve tornare ad accogliere più discipline sportive», ha dichiarato il sindaco.

Proprio in quest’ottica, fanno sapere dall’amministrazione, nell’ambito di un bando nazionale è stato richiesto un finanziamento per il rifacimento degli spogliatoi e delle piste di atletica, nonché per lavori di efficientamento energetico con la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Percorso che verrà comunque proseguito dall’amministrazione comunale.