Irregolarità nell’allevamento di anguille, blitz dei carabinieri a Santi Cosma

Il 21 dicembre, a San Cosma e Damiano, i carabinieri della Stazione locale e i colleghi del Nas di Latina e del Nucleo ispezione delle attività di commercio di prodotti ittici, particolarmente fiorenti in questo periodo dell’anno coincidente con le festività di fine anno, hanno ispezionato uno stabilimento per l’allevamento e commercio di animali acquatici, nella fattispecie anguille. “Nel corso del controllo si accertava che l’attività risultava esente dei previsti titoli autorizzativi, nonché per lo scarico delle acquee reflue considerate alla stregua dei residui industriali”, spiegano dall’Arma.

A conclusione degli accertamenti, veniva disposto il sequestro dell’intera attività commerciale, sanzionando amministrativamente il titolare responsabile, un 31enne di origine polacca residente a Santi Cosma e Damiano, sanzionato per un importo complessivo di 15.000 euro, e contestualmente segnalato al competente organo comunale per l’espletamento dell’attività in violazione delle previste autorizzazioni per le emissioni sonore.


L’uomo veniva infine deferito in stato di libertà anche alla competente autorità giudiziaria di Cassino per il reato di “apertura di uno scarico di acquee reflue industriali senza la prevista autorizzazione”.