Cani morti a Lenola: è caccia a chi dissemina bocconi avvelenati

L’Amministrazione Comunale di Lenola si era già rivolta al Corpo Forestale dello Stato in seguito alla denuncia di più persone che avevano ritrovato i propri cani da caccia morti per avvelenamento. Gli Agenti della Forestale, coadiuvati da un folto gruppo di cacciatori per lo più appartenenti all’Azienda Faunistico Venatoria “La Coturnice”, avevano ritrovato bocconi avvelenati disseminati e lasciati in più zone del territorio comunale, confermando la morte delle povere bestiole per avvelenamento.

Purtroppo, la triste e ignobile pratica si è ripetuta nella giornata di Capodanno, colpendo i cani del concittadino Sandro Labbadia, il quale ha visto svanire i propri sacrifici con il ritrovamento dei propri segugi morti.


L’Amministrazione Comunale ha espresso la propria solidarietà ai cacciatori e a Sandro Labbadia, condannando con fermezza gli autori dell’infame atto e tenendo fermo l’impegno di collaborare e coordinare le proprie azioni con le forze dell’ordine per perseguire e individuare i responsabili di questi gravissimi gesti.