Tarquinio a Formia ha parlato di Europa e non solo

Da un punto di vista esistenziale noi siamo europei“. Potrebbe essere sintetizzato in questo modo l’intervento dell’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio ha regalato al convegno Bachelet che si è tenuto presso il teatro Iqbal Masih di Formia nel pomeriggio di giovedì.

Tarquinio, intervistato dal presidente del Bachelet locale Pino Casale, ha parlato di Europa, di pace, di guerre e anche di politica e questioni istituzionali a livello nazionale e comunitario.


Non sono mancate le accuse ad un’Europa che “non sa essere protagonista nel cercare di far ripensare le parti in causa in fronti di guerra aperti nel mondo. Come se non avessimo imparato niente nel Novecento” ha accusato Tarquinio che ha ripreso: “Mi piacerebbe vedere un’Europa in quanto tale in grado di essere mediatore ad esempio tra Israele e Palestina, pur riconoscendo due popoli e due stati”.

Poi, un monito ai partiti nazionali e anche ai cittadini che come i leader chiedono sempre maggiore decisionismo nelle democrazie liberali: “La politica è la fatica della costruzione del consenso. Quando mandiamo un solo uomo al comando – ha accusato ancora Tarquinio – le democrazie si trasformano in altro: liderismo le autarchie”.