Minore morto a Formia, Villa contro l’amministrazione: “Soldi pubblici per querelare chiunque abbia espresso un pensiero”

“L’amministrazione Taddeo-Cardillo Cupo va avanti e, dopo la delibera di giunta, ecco la determina con impegno di spendere 5200 euro di soldi pubblici per pagare un avvocato che ‘dovrebbe difendere’ l’onorabilità di sindaco e giunta”, denuncia la consigliera comunale Paola Villa. “Soldi pubblici per querelare giornalisti, blogger, giornali e chiunque ha espresso un pensiero, un commento dopo la morte del giovanissimo Giuseppe Maiolo, abbandonato dalle istituzioni, da tutte le istituzioni. È vergognoso! Un vero atto intimidatorio, un atto della peggior specie!”.

L’ex sindaco di Formia, Paola Villa

“Continuano a voler mettere il bavaglio a tutti, con gesti come questo e si arriva ad asserire nella determina del dirigente addirittura ‘la volontà di costituirsi parte civile’! Sindaco e giunta costituitevi come parte civile nei processi in cui si arrestano gente che spaccia, anzi dite al vostro presidente del consiglio che quantomeno è inopportuno difendere spacciatori e camorristi quando si ricoprono ruoli pubblici! Costituitevi parte civile nei processi seri che danneggiano questa nostra città, come quelli legati alla sparatoria dell’autosalone di Formia, dove Gustavo Bardellino è stato ferito, oppure nei processi dove si inquina il nostro mare, come quello sui retini o sui filtrini dispersi dai depuratori di Acqualatina”.


“Insomma – conclude l’esponente di opposizione – finitela di usare i nostri soldi, gli avvocati pagateveli con i vostri soldi, per difendere la vostra cosiddetta credibilità, quella che con la storia assurda di Peppe avete perso per sempre! Irrimediabilmente”.