VIDEO – Droga h24, le donne dei Di Silvio usate come vedette: 11 misure restrittive

Raffica di manette, martedì mattina a Latina e provincia. Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale, unitamente al Norm, al Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare, al Nucleo Cinofili di Ponte Galeria e ai carabinieri competenti per territorio, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma nei confronti di 11 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di appartenere ad un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

In particolare, l’attività di indagine svolta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, sviluppatasi tra il dicembre del 2021 ed il luglio del 2022, trae origine dalle dichiarazioni di un appartenente alla famiglia investigata, che ha deciso di rendere dichiarazioni alla Dda. L’attività investigativa si è articolata in servizi di osservazione, attività di indagine classica affiancata da attività tecnica di intercettazione, visione di immagini da telecamere appositamente installate e da mirati riscontri. Gli episodi di traffico di sostanze stupefacenti ricostruiti nel corso delle indagini, per i quali il GIP ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi, si collocano nel contesto di un’associazione locale costituita allo scopo di acquistare, detenere e commercializzare nella città di Latina, in particolare nei quartieri “Campo Boario” e “Nicolosi”, ingenti quantitativi di stupefacenti del tipo hashish e cocaina.


Le investigazioni hanno consentito di ricostruire l’esistenza di una consorteria, facente capo alla famiglia Di Silvio di Latina, dedita al traffico di sostanze stupefacenti ed operante nel capoluogo pontino, cui hanno preso parte, tra gli altri, soggetti già recidivi nello specifico settore dei reati in materia di stupefacenti, chi con il ruolo di capo, promotore e finanziatore e chi con il ruolo di semplice partecipe dell’associazione, i quali hanno assicurato lo stabile approvvigionamento delle piazze di spaccio di Latina, quasi h24, grazie ad una consolidata esperienza maturata nel settore, a una solida rete di soggetti dediti alla commercializzazione dello stupefacente ed utilizzando le donne della famiglia quali vedette. Nel corso dell’indagine i carabinieri hanno già proceduto a segnalare diversi acquirenti di sostanze stupefacenti.