Maltrattamenti in famiglia, fine di un incubo dopo 7 anni

È durata oltre sette anni la vicenda giudiziaria di un uomo di Formia, di 48 anni, che dopo aver scoperto il tradimento della moglie si è visto denunciare per maltrattamenti in famiglia, perdendo di colpo anche il rapporto con i propri figli, poi faticosamente recuperato in sede civile tra mille ostruzionismi e difficoltà giudiziarie.

Dopo 7 lunghi anni, di umiliazioni sociali e giudiziarie, sofferte con grande dignità dall’imputato, é arrivata la sentenza liberatoria da parte del Collegio di Cassino che, presieduto dal Presidente Gioia, dopo una lunga camera di consiglio ha assolto l’uomo con formula piena da ogni accusa.


Durante il processo la difesa è riuscita a dimostrare in maniera chiara e netta con video, foto, audio e documenti come in realtà le cose fossero andate in modo ben diverso da quello denunciato. 

“Ancora una volta – ha commentato il difensore dell’uomo, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo – si è cercato di usare la denuncia penale per risolvere questioni familiari tra coniugi. Dopo la grave piaga dei maltrattamenti in famiglia, quelli veri però, nelle aule dei Tribunali di tutta Italia sta iniziando ad emergere sempre con maggior frequenza la piaga dei maltrattamenti inventati. L’auspicio é che vengano aumentate le pene sia ai soggetti che maltrattano i più deboli che a coloro che invece i maltrattamenti li inventano per avere vantaggi nella fase della separazione e per allontanare i genitori dai figli”.