Operazione “Nettuno”, il bilancio della guardia costiera in provincia di Latina

Si è conclusa da poco l’operazione ambientale nazionale “Nettuno”, disposta dal Centro Controllo Ambientale Nazionale e dal Centro Controllo Ambientale Marino di Civitavecchia, coordinata a livello compartimentale dalla Capitaneria di Porto di Gaeta unitamente ai comandi territoriali dipendenti della Provincia di Latina e Frosinone, compresi gli uffici delle isole pontine.

“Nel più ampio scenario operativo, prioritariamente volto a garantire la costante prontezza sia per la salvaguardia della vita umana in mare e sia nella vigilanza e tutela della sicurezza della navigazione e dei traffici marittimi da e per le isole pontine, in materia di polizia ambientale sono state eseguite 158 ispezioni presso depuratori, cantieri navali e attività produttive aventi connessione con corsi d’acqua superficiali o ambiente marino costiero. Verifiche – spiega la Capitaneria – eseguite anche con l’ausilio del personale appartenente all’Arpa Lazio Sezione di Latina e con la collaborazione dei tecnici dell’amministrazione provinciale di Latina, che hanno portato i guardiacoste ad ipotizzare 9 condotte illecite e 3 sequestri penali i cui fatti sono stati sottoposti al vaglio delle competenti autorità giudiziarie di Latina e Cassino, in relazione al territorio ove gli illeciti sono stati consumati. Inoltre venivano contravvenzionati società e soggetti per un totale di 15 illeciti amministrativi con sanzioni complessive di 36.000 euro, oltre a successivi provvedimenti che saranno adottati in merito dagli enti/organi regionali e comunali competenti”.


Ulteriori verifiche, in materia di pesca e libera fruizione del demanio marittimo ad uso turistico ricreativo, hanno portato al deferimento alla competente autorità giudiziaria di n6 soggetti fortemente indiziati di violazione delle norme che regolano i beni demaniali marittimi e contestuali 3 sequestri penali, nonché 6 attività commerciali sanzionate in materia di pesca e contestuali 3 sequestri e confisca per illeciti amministrativi posti a tutela della salute del consumatore finale e della filiera commerciale ittica.

Il capo del Compartimento marittimo di Gaeta coglie l’occasione per ricordare che “in caso di reale pericolo in mare è sempre attivo, sull’intero territorio nazionale, il numero 1530 e per il Lazio il numero NUE 112 confidando nel buon senso e nell’attenzione che ognuno vorrò porre al rispetto delle regole di sicurezza balneare, della navigazione e dell’ambiente marino e costiero per un sereno svolgimento delle attività di balneazione per l’estate 2024 che, come di consueto, vedrà il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera impegnato nell’operazione nazionale Mare e laghi sicuri 2024”.