VIDEO – Morte di Satnam, finisce in carcere il datore di lavoro

La notizia rimbalzata subito sui principali media non solo locali ma anche nazionali è l’aggravamento della posizione di Antonello Lovato 38 anni, proprietario del terreno in cui stava lavorando Satman Singh, il giovane bracciante vittima di un incidente sul lavoro che gli ha staccato un braccio e poi abbandonato nel cortile di casa insieme alla moglie al posto che chiamare i soccorsi.

L’accusa nei confronti di Lovato che lo ha fatto finire in carcere è di omicidio doloso. Come riportato nella nota della Procura “la consulenza medico legale ha accertato che ove l’indiano, deceduto per la copiosa perdita di sangue, fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato. Le condizioni del lavoratore dopo l’infortunio sono risultate talmente gravi da rendere evidente la necessità di un tempestivo soccorso”.


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IL COMUNICATO

In data odierna i militari della Compagnia Carabinieri di Latina hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Latina, con cui è stata disposta la misura della custodia in carcere nei confronti del titolare dell’azienda per cui lavorava la vittima – Lovato Antonello, il cui nominativo è già stato reso noto dagli organi di informazione – per il delitto di omicidio doloso in danno del lavoratore Singh Satnam.
Sulla scorta delle risultanze della consulenza medico legale la Procura della Repubblica di Latina ha variato l’ipotesi di reato inizialmente configurata (omicidio colposo) ed ha contestato il reato di omicidio doloso con dolo eventuale. La consulenza medico legale ha accertato che ove l’indiano, deceduto per la copiosa perdita di sangue, fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato. Le condizioni del lavoratore dopo l’infortunio sono risultate talmente gravi da rendere evidente la
necessità di un tempestivo soccorso. Allo stato deve dunque ritenersi che la decisione di omettere il doveroso soccorso abbia costituito accettazione del rischio dell’evento letale ed abbia integrato la causa che ha direttamente determinato il decesso. Le indagini proseguono con riferimento al delitto oggetto di contestazione e ad altri delitti connessi, con riguardo specificamente all’accertamento delle condizioni di lavoro. Vale puntualizzare che, trovandosi il procedimento nella fase delle indagini preliminari, deve essere fatta
salva la presunzione di innocenza della persona sottoposta ad indagini.