Carabiniere deportato dai nazisti festeggia 101 anni: l’omaggio dell’Arma

Nella mattinata odierna il Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina ha reso omaggio al 101enne Mario Ciavaglia, Carabiniere Reale in pensione, insignito della medaglia d’onore della Repubblica italiana. Il 7 ottobre 1943, unitamente ad altri carabinieri disarmati, venne deportato dai nazisti nel campo di smistamento dello Stalag XVIII-A e successivamente trasferito in Austria, prima al campo di Klangefurt e, dopo un tentativo di fuga fallito, al campo terminale di Selzthal. Dopo 18 mesi di prigionia come internato militare, affrontando un rigidissimo inverno come muratore e minatore, riuscì a fuggire per tornare a riabbracciare la famiglia.

Nella circostanza il tenente colonnello Michele Meola, comandante del reparto operativo del Comando provinciale di Latina, ed il capitano Angelo Sgueglia, comandante del Norm del reparto territoriale di Aprilia, unitamente al luogotenente Raffaele Priore, comandante della Stazione carabinieri di Cisterna di Latina, ed al maresciallo Eduardo Cuomo, in servizio alla citata Stazione, hanno fatto a Ciavaglia gli auguri di buon compleanno da parte del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’armata Teo Luzi, il quale ha voluto omaggiarlo di una sciabola in miniatura, elemento fondamentale dell’armamento dei Carabinieri Reali del 1814.


Nel luglio del 2023, Ciavaglia aveva pubblicato un libro in occasione del compimento dei suoi 100 anni. La pubblicazione, dal titolo La Sentinella dei Ricordi, dedicata ai suoi cari, ripercorreva un viaggio indietro nel tempo “che riportava ai pensieri, alle immagini ed ai momenti lieti e dolorosi della vita trascorsa, per comprendere meglio il presente e dare il giusto valore alle persone care2.