Opere abusive sul lungomare di Terracina, scatta il sequestro

Proseguono i controlli presso gli stabilimenti balneari da parte della guardia costiera di Terracina, che giovedì ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo disposto dal gip di Latina su richiesta del pm Giuseppe Miliano. Il provvedimento ha colpito, spiega la Capitaneria, “delle opere abusivamente realizzate, per un’area pari a circa 2100 metri quadrati, presso una nota struttura ricettiva di ristorazione ed attività connesse alla balneazione sita presso il litorale di Terracina“.

L’attività si è conclusa al termine di una fase di indagine avviata dal personale della Capitaneria di porto, che attraverso una fase preliminare di acquisizione dati, anche attraverso l’utilizzo di rilievi aerofogrammetrici e di sopralluoghi, ha condotto “ad accertare il reato di innovazioni non autorizzate mediante l’installazione di opere e manufatti abusivi su area demaniale in concessione in difformità al titolo concessorio”.


Medesimi illeciti erano stati riscontrati durante lo scorso mese di luglio a carico del concessionario di un altro stabilimento balneare insistente sul litorale di Terracina, pertanto deferito all’autorità giudiziaria.

Le attività di verifica in questione, evidenzia la Capitaneria, “si inseriscono in una più ampia operazione di controllo di tutto il litorale che come di consueto durante la stagione estiva vede ampiamente impegnato il personale della guardia costiera a tutela della sicurezza dei bagnanti e di tutti i fruitori della risorsa ed a garanzia dei principi di legalità connessi agli usi pubblici del mare e delle spiagge”.