Movida con rissa “in rosa”: Daspo urbano per tre donne e un uomo

Nell’ambito dell’attività di contrasto ai fenomeni violenti commessi nei luoghi della movida, il Questore di Latina ha emesso quattro provvedimenti di Daspo urbano nei confronti di tre donne e un uomo, responsabili a vario titolo di una rissa avvenuta lo scorso mese di giugno a Cisterna di Latina.

In particolare, nel pomeriggio del 28 giugno i poliziotti del Commissariato di Cisterna erano intervenuti su segnalazione di una rissa in atto davanti ad un esercizio commerciale tra alcune donne. Giunti sul posto gli agenti hanno rinvenuto la presenza di tre donne, con segni di percosse e grazie all’ascolto di alcuni testimoni sul posto, hanno provveduto a ricostruire gli attimi precedenti al loro arrivo.


Da quanto emerso una delle donne coinvolte, accompagnata dal marito, si sarebbe scagliata contro altre due donne per motivi non precisati e da lì si sarebbe innescata la rissa, con colpi veri tra le partecipanti e anche l’uso di una grata di ferro tra le donne, situazione terminata solo con l’udire delle sirene attivate dalla pattuglia del Commissariato.

Il marito di una delle tre invece, pur non partecipando attivamente alla rissa, avrebbe più volte incitato sua moglie a colpire le altre.

A seguito di tali fatti le donne sono state tutte denunciate per rissa aggravata e lesioni personali aggravate ed in seguito alla lettura degli atti d’indagine, sono stati attivati i procedimenti amministrativi volti all’emissione del DACUR (meglio noto come Daspo urbano), misura di prevenzione personale che prevede il divieto di accesso alle aree urbane nei casi di attività delittuose poste in essere nei pressi di attività o esercizi commerciali  e che arrechino pregiudizio all’ordine e alla sicurezza pubblica.

Per le donne è scattato così il divieto per la durata di due anni di frequentare locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, ed affini ricadenti nel centro del Comune di Cisterna di Latina. In caso di violazione i destinatari rischiano la reclusione da 6 mesi a due anni e la multa da 10.000 a 24.000 euro.

L’intensa attività di monitoraggio dei fenomeni violenti commessi nei luoghi di aggregazione e l’impulso della Questura di Latina verso l’attivazione di strumenti di prevenzione paralleli alle attività di polizia giudiziaria, ha portato all’emissione di un notevole numero di misure di prevenzione nel corso di questo periodo estivo.

Dall’inizio del mese di luglio ad oggi, sono stati infatti emessi oltre 20 provvedimenti di Daspo urbano per situazioni che hanno comportato potenziali pregiudizi per l’ordine e la sicurezza pubblica, 21 fogli di via obbligatori nei confronti di soggetti pericolosi non residenti nel territorio provinciale, 31 avvisi orali e sette ammonimenti del Questore nell’ambito delle attività dirette alla prevenzione dei reati nei confronti delle vittime vulnerabili e delle materie rientranti nel novero del Codice Rosso. Sono state inoltre cinque le proposte di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza al competente Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, due delle quali già irrogate e tre in attesa di valutazione.