Come ripulire i fondali dei porti

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I fondali dei porti hanno bisogno di regolare manutenzione. Nel corso del tempo i detriti potrebbero accumularsi sul fondo, finendo per rendere la navigazione problematica o per ostruire gli spazi da cui le navi entrano o escono dal porto.

Per questo rimuovere regolarmente ciò che si accumula sul fondale è di grande importanza. Oggi queste operazioni sono rese più semplici dall’uso di specifiche attrezzature, come le pompe per fanghi densi.


Di seguito abbiamo elencato tutto ciò che c’è da sapere sulla pulizia dei fondali dei porti.

Rischi, efficienza e ambiente

Ci sono molti materiali che possono iniziare ad accumularsi sui fondali dei porti. A volte sono elementi solidi, facili da rimuovere con una semplice draga a benna. Tendono ad accumularsi ciclicamente, per cui le operazioni di dragaggio andrebbero effettuare con grande regolarità, così da evitare qualsiasi rischio per la navigabilità del porto, come ad esempio il pericolo che le navi si possano incagliare.

Il dragaggio aiuta a rendere i lavori all’interno del porto più efficienti, favorendo un costante flusso tra le operazioni di carico e scarico.

Infine, non si può sottovalutare l’aspetto ambientale della questione: nei fondali potrebbero accumularsi materiali tossici, in grado di inquinare l’acqua e danneggiare sia la flora che la fauna. Con il dragaggio si possono rimuovere queste sostanze nocive e rendere l’acqua più pulita.

Pianificare ogni dettaglio

Prima di iniziare a dragare il fondale del porto è fondamentale pianificare tutto fin nei minimi dettagli. Il porto va analizzato in ogni suo aspetto, così da comprendere quali sono i parametri da tenere in considerazione nella scelta dei macchinari da usare. Ad esempio, se il porto è di modeste dimensioni potrebbe essere preferibile utilizzare delle macchine più piccole e maneggevoli.

Con una attenta pianificazione si può evitare qualsiasi tipo di problema che potrebbe emergere a lavori in corso.

Usare le draghe

Tra i principali strumenti che si possono usare per ripulire i fondali del porto ci sono le draghe. Esistono draghe di vario genere, e in base alla loro forma e alle loro funzionalità possono essere più o meno adatte per specifici lavori.

Le draghe attuali sono progettate per garantire la massima efficienza e per durare il più possibile nel corso del tempo. Non bisogna dimenticare che durante le operazioni di dragaggio queste macchine sono sottoposte a un grande stress, a causa soprattutto di tutti quei materiali abrasivi che potrebbero provocare guasti o problemi di vario genere.

Le ultime tecnologie vengono applicate con grandi risultati anche in questo settore. Con il GPS si possono effettuare dei dragaggi molto precisi e scrupolosi.

Gli aspetti ecologici

Abbiamo già parlato di ambiente in relazione alle sostanze tossiche o nocive che potrebbero nascondersi nei fondali dei porti, ma non bisogna sottovalutare i rischi delle operazioni di dragaggio.

Per questo è di grande importanza pianificare tutto, con grande scrupolosità, così da capire come effettuare i lavori riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente.

Oggi la tecnologia offre molte soluzioni adatte a tale scopo. Dopo la conclusione dei lavori, valutando a seconda delle situazioni, si potrebbe anche pensare di mettere in atto tutto ciò che serve per il ristabilimento dell’ecosistema.