GAETA, POZZI GINORI: INTERROGAZIONE IN COMUNE DEL CONSIGLIERE DI MAGGIO

pozzi-ginoriLa controversa situazione occupazionale della Pozzi Ginori di Gaeta finisce in Consiglio comunale. A interpellare l’amministrazione e in particolare il sindaco Cosmo Mitrano è stato il consigliere di minoranza Salvatore Di Maggio che ha redatto a tal scopo una interrogazione.

Una richiesta di chiarimento con richiesta di risposta scritta, non ancora arrivata, con la quale Di Maggio ha sollecitato il governo cittadino a dire quanto è stato fatto finora per avere chiarimenti sulla crisi lavorativa e soprattutto quanto verrà fatto prossimamente. Quindi siamo già a due richieste di intervento del sindaco Mitrano che, dopo essere stato chiamato in causa dal sindacato di base, ora riceve l’input del consigliere.


Ma se da una parte le posizioni del sindacato sono legittimamente legate al futuro esclusivamente di quell’azienda, Di Maggio fa un discorso più generale che tocca le corde dei destini di molte realtà imprenditoriali in crisi. Perché la crisi riguarda l’intero comprensorio e leggere le chiare parole dell’azienda in una lettera che parla di licenziamenti, arrivando persino a rendere noti gli esiti dei calcoli dei tagli al personale già confezionati, allarma un pò tutti.

Anche perché negli occhi del consigliere, e non solo, ci sono ancora le strane evoluzioni, anzi, involuzioni occupazionali vissute solo qualche settimana fa da un altro sodalizio imprenditoriale a pochi passi proprio dalla Pozzi, la Panapesca. Anche in quel caso per una strana analogia si era parlato di cassaintegrazione eppoi era arrivata come un fulmine a ciel sereno la mobilità per l’intero organico.

Insomma nonostante le posizioni ufficiali di alcuni sindacati, su tutti Cisl e Cgil, che parlano e hanno recentemente parlato coi dipendenti, all’indomani della lettera della Sanytec, di un accordo con l’azienda per la mobilità volontaria, non convince quanto sta avvenendo. Anche perché ad oggi l’unica posizione ufficiale, e per giunta scritta, proprio da parte dell’azienda resta appunto l’annuncio di attivazione della mobilità per 130 dipendenti al fine di salvare il ciclo produttivo. Altre comunicazioni non ne sono state fatte, contrariamente a quanto sostengono i sindacati.

E sono state proprio le inequivocabili e lapidarie frasi della lettera a mettere in allarme Di Maggio, preoccupato delle sorti dei lavoratori. “Non conosciamo la natura di eventuali accordi – ha dichiarato il consigliere – ciò che preoccupa ad oggi restano le posizioni ufficiali aziendali sulle quali chiedo un intervento immediato del sindaco al fine di capire la reale situazione del destino di decine e decine di famiglie non solo gaetane ma dell’intero comprensorio”.