***video***FORMIA, CAOS MANIFESTI ABUSIVI. IL COMUNE OSCURA DI NERO I VOLTI DEI CANDIDATI

carabinieri auto
*Carabinieri in via Vitruvio*

Mancano circa due settimane alle elezioni amministrative di Formia ma il fenomeno del manifesto abusivo è dilagante, con, al momento, circa duemila casi accertati.


Le strade di Formia, solitamente poco trafficate nelle ore notturne, in queste settimane stanno vivendo e vivranno un anomalo fermento grazie ad attacchini mandati nei luoghi più disparati della città per dare sfogo alla propria creatività dell’affissione abusiva. Ponti, cavalcavia, pensiline, condomini, edifici pubblici e, ovviamente, le bacheche apposite predisposte dal Comune che, per legge, insieme alle sedi elettorali, restano l’unico posto dove poter affiggere manifesti elettorali dopo aver superato la soglia temporale dei 30 giorni che separano dalle elezioni.

A questo proposito il comando dei vigili urbani ha organizzato una task forte con due turni giornalieri che coprono una fascia oraria dalle 9 del mattino alle 20 della sera per individuare gli abusi. Due le possibilità, o la rimozione del manifesto incriminato o l’affissione delle strisce bianche che stanno fioccando in questi giorni e che riportano la scritta “manifesto abusivo”.

*Lo stacchino comunale colora di nero i volti dei candidati sui manifesti abusivi*
*Lo stacchino comunale colora di nero i volti dei candidati sui manifesti abusivi*

Contestualmente stanno iniziando anche attività investigative al fine di risalire ai committenti degli abusi o alle tipografie che hanno stampato, soggetti che per legge dovrebbero essere riportati su tutti i manifesti al contrario di quanto avviene per la maggior parte delle liste e delle coalizioni in campo. Le sanzioni previste partono da un minimo di 132 euro ad un massimo di 1032 ma a decidere sui verbali resta l’ufficio elettorale della Prefettura di Latina.

Va comunque detto che il pagamento di questi verbali è stato spesso oggetto di sanatorie, senza che perciò nessun responsabile pagasse per aver infranto la legge. E riscuote grande eco nell’opinione pubblica cittadina quanto sta avvenendo specie se si pensa al paradosso per il quale proprio chi si propone per amministrare la città in modo corretto sia il primo a infrangere le regole e imbrattare gli spazi pubblici.

*Maurizio Tallerini e dietro il manifesto annerito che lo ritraeva in via Olivastro Spaventola*
*Maurizio Tallerini e dietro il manifesto annerito che lo ritraeva in via Olivastro Spaventola*

Il caso più eclatante è accaduto ieri quando un grosso cartellone pubblicitario luminoso alle porte di Formia, all’altezza dell’incrocio semaforico di via Spaventola, è stato oscurato con della vernice nera sul logo della coalizione, il nome e il volto dei due candidati di genere di quella lista. A effettuare l’operazione i componenti della task forte della polizia locale che in virtù della normativa sulla soglia dei 30 giorni menzionata in precedenza hanno effettuato l’operazione e ora sono sulle tracce dei committenti, dopo aver appurato che il cartellone è stato realizzato in una tipografia di Capua.

Da parte loro i candidati hanno chiesto per la rimozione una notifica scritta o comunque un leggero preavviso per avere il tempo per rimuovere anche a fronte di una spesa di quasi 2mila euro per 15 giorni di affissione. I vigili dichiarano di aver atteso tre giorni ma ieri, dopo l’operazione di oscuramento, sono dovuti intervenire anche i carabinieri per mettere a verbale le dichiarazioni dei candidati che si sono sentiti vittime di una abuso, in questo caso di potere.