ARRESTATO A GIANOLA DI FORMIA PER ESTORSIONE UN 50ENNE VICINO AL CLAN BELFORTE

Il litorale di Formia è ancora molto appetibile da parte di pregiudicati desiderosi di trascorrere medio-lunghi periodo di vacanza. Un sonnacchioso inizio di settimana è stato vivacizzato questa mattina a Gianola dall’arrivo degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Caserta e dai Carabinieri della Compagnia di Maddaloni per eseguire uno dei cinque arresti disposti dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta dei Pm della Direzione distrettuale antimafia.

Ha interessato Vittorio Casarelli, di 50 anni, di Marcianise, che aveva raggiunto Formia nell’ultimo fine settimana per trascorrere con la sua famiglia, presso un’abitazione presa in affitto, un mese di villeggiatura. L’uomo, insieme ad altre quattro persone, è ritenuto vicino al clan camorristico dei Belforte ed operava nella zona di Maddaloni.


Il clan locale è ritenuto dagli investigatori alleato del clan Belforte che ha il suo nucleo fondante a Marcianise. I reati contestati sono il tentativo di estorsione e incendio aggravati dal metodo mafioso nei confronti di alcuni imprenditori locali.

Le ordinanze di custodia cautelare riguardano un tentativo di estorsione compiuto nel novembre del 2011 ai danni di un imprenditore di Marcianise al quale tentarono di estorcere 3000 euro. L’evento, nella circostanza, non si concretizzò poiché vi fu un netto rifiuto della persona offesa.

Oggi è stata arrestata anche una donna che, finita ai domiciliari, è accusata, insieme ad un altro uomo, quale conseguenza del rifiuto di sottostare alla richiesta estorsiva, di aver incendiato uno dei negozi della catena di esercizi commerciali riconducibili all’imprenditore di Marcianise vessato da Casarelli.