STATO DI AGITAZIONE DEGLI EX LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI, DUE SIT IN A LATINA E ROMA

Comunicato congiunto delle segreterie provinciali Cgil Cisl e Uil che annunciano lo stato di agitazione degli ex Lsu e hanno indetto due sit – in: il 15 luglio dalle 10 alle 12 nel piazzale antistante la Prefettura di Latina e mercoledì 17 luglio dalle 11 alle 13 nel piazzale antistante la sede della Regione Lazio.

“Dopo averli utilizzati e definiti per circa venti lunghi anni “Lavoratori Socialmente Utili” ma privi di ogni diritto (senza ferie – malattia né contributi), la Regione Lazio, con una laconica lettera, chiede agli Enti utilizzatori lumi burocratici sulla modalità di assunzione.


Serve ricordare che

– I contratti di lavoro sono stati stipulati sulla base di protocolli d’intesa proposti e sottoscritti dalla stessa Regione Lazio con gli Enti locali utilizzatori;

– Gli Enti utilizzatori, certi dei fondi F.S.E. hanno anticipato le risorse economiche garantendo loro il salario.

A oggi gli Enti utilizzatori, non ricevendo i trasferimenti economici promessi dalla Regione Lazio, rischiano il dissesto economico e non saranno più in grado di garantire i servizi sin qui resi alla cittadinanza.

Questo lavoratori non sono lavorano a costo zero – in effetti non vengono pagati da mesi – ma continuamente vengono catapultati in condizioni di assurda instabilità nonostante i contratti di lavoro sottoscritti.

Il continuo protrarsi di questa situazione di incertezza non è più tollerabile, né per i lavoratori né per le loro famiglie. Nei prossimi giorni gli ex Lsu e, noi con loro, continueranno e continueremo la nostra battagli nel cercare soluzioni legittime per la salvaguardia dei livelli occupazionali”.

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