DISCARICA E FALDA ACQUIFERA INQUINATA A BORGO MONTELLO, ALTRI SEI MESI PER LA PERIZIA

Slitta di sei mesi la perizia sull’inquinamento delle falde acquifere a Borgo Montello. Il perito incaricato dal giudice Guido Marcelli di stabilire la causa dell’ “avvelenamento”, per fare luce su eventuali responsabilità dei tre gestori della discarica, ha chiesto altro tempo. Questa mattina, alla luce della proroga caldeggiata dall’ingegnere genovese Tomaso Munari e complice lo sciopero degli avvocati, il magistrato ha così rinviato l’udienza all’undici dicembre.

In quella data, alla luce di quanto emergerà dal lavoro del perito, il giudice dovrà decidere se disporre un processo per Vincenzo Rondoni e Bruno Landi, vertici di Ecoambiente, e per l’imprenditore Nicola Colucci, che secondo il pubblico ministero Giuseppe Miliano non avrebbero controllato la sicurezza degli invasi S1, S2, S3 ed S0 e, non eseguendo le opere di impermeabilizzazione di tali impianti, nonostante le carenze fossero a loro note a partire dal 1995, avrebbero consentito al percolato di fuoriuscire dagli invasi e “avvelenare” appunto la falda acquifera.