SERIE B, LATINA – IOIME: "SPERAVO NELLA CONFERMA"

Fino all’ultimo Raffaele Ioime, portiere classe 1987, sembrava destinato a restare svincolato. Poi la chiamata del Latina, che lo ha riconfermato per un’altra stagione, permettendogli di giocarsi le sue chance anche in Serie B. Grandissima la gioia e la soddisfazione per l’estremo difensore espressa ai microfoni di Tuttomercatoweb.com:

Certo la Serie B le mancava nel curriculum.
“Sì, mi mancava la presenza in B, perché le altre presenze in altre categorie le ho fatte tutte”.


Cercherà sempre di giocarsi le sue opportunità, anche se dipenderà da quanti portieri ci saranno.
“Certo, per ora siamo due portieri, poi se ne aggregherà un altro. Penso sia Iacobucci, che sarà ufficializzato a breve dal Latina”.

Nella scorsa stagione aveva giocato più frequentemente in Coppa che in campionato. Pensa che con mister Auteri avrà più spazio anche nel torneo che più conta?
“Metterò sempre tutto quello che posso, come ho sempre fatto al di là se parto come primo portiere o come secondo. È importante cominciare dall’inizio, poi c’è un allenatore esperto, molto deciso, come Auteri. Deve fare le sue scelte e cercherò sempre di metterlo in difficoltà”.

Ha qualche ringraziamento in particolare da fare?
“Ci sono tante persone che dovrei ringraziare, in primis non posso mai dimenticare quando arrivai a Campobasso due anni fa, e il diesse Gigi Molino mi ha dato la possibilità di riprendere continuità, perché mi ha preso dopo che ero stato per sei mesi fermo. Un grazie anche a Valerio Visconti che mi ha portato a Latina e mi ha dato la possibilità di crescere sotto diversi aspetti: come preparatore è giovane. Non c’era anche allenamento, ma anche confronto. Poi devo ringraziare anche Pecchia che con me era stato trasparente fin dall’inizio, e ha esaltato le mie qualità. E soprattutto, ringrazio il Latina per avermi ridato fiducia”.

Ma se il Latina non l’avesse richiamata, sarebbe stato difficile per lei trovare una nuova squadra viste queste nuove regole sugli under?
“In realtà qualche chiamata l’avevo ricevuta, da una categoria inferiore. Avrei comunque valutato più avanti, perché ho sperato fino alla fine in questa chiamata del Latina. Non è un aspetto economico, ma se accettavo di andare a giocare in una piazza mi interessava che mi trovassi nella maniera migliore. E poi, questa regola sull’età media vale fino a un certo punto, perché il portiere secondo me matura più all’età che ho io (26 anni ndr), avendo una carriera più lunga”.

A Latina ritrova un gruppo tecnico tutto sommato nuovo, perché ci sono Auteri come allenatore, poi il secondo Cassia e il preparatore dei portieri Gentili.
“Cassia lo conosco perché è stato l’allenatore del Brindisi quando ho giocato lì. Poi Auteri sono convinto sia un allenatore molto preparato: da come mi hanno detto, a lui piace tanto che il suo gruppo rispetti le regole che detta lui. Comunque si è vista la bravura di Auteri anche negli ultimi campionati, non è che lo scopro io”.

Ancora un’altra considerazione: quest’anno che obiettivo personale si pone in Serie B? Vista la lunghezza del campionato non si augura di giocare un po’ di più?
“Ma credo sia scontato sperare di fare qualche presenza in più rispetto all’anno scorso. Comunque la prima cosa a cui devo pensare è il bene del gruppo. È importante che rimanga lo stesso gruppo, quello che ci ha permesso di vincere una Coppa Italia e un campionato, quando tutti ci davano per spacciati”.

Il giorno 15 inizia il vostro ritiro precampionato, è una bella consolazione dato che l’anno scorso in questo periodo lei si allenava con i disoccupati…
“In effetti l’importante è iniziare nel modo giusto. Pensando a dov’ero un anno fa e due anni fa, ho fatto un grosso passo avanti. Partire in campionato con un ritiro completo alle spalle può permettere di affrontare tutta la stagione in modo diverso rispetto a un altro modo di prepararsi”.