VENTOTENE, IL TAR ANNULLA GLI ESPROPRI PER LA NUOVA STRADA


 

*Cala Rossano*
*Cala Rossano*

L’intervento era necessario. Il Comune doveva provvedere tempestivamente perché il cedimento della Grotta dei Passeri rischiava di mettere in pericolo la pubblica incolumità. E così l’amministrazione comunale di Ventotene, per mezzo dei suoi tecnici aveva studiato una strada alternativa per mettere in collegamento Calarossano e Parata Grande.

La realizzazione del progetto necessitava, però, di varie espropriazioni. Diversi i proprietari terrieri della zona si sono visti recapitare, nel gennaio scorso, una missiva nella quale veniva loro comunicato che il Comune avrebbe proceduto all’occupazione d’urgenza dei terreni in esecuzione del decreto di occupazione d’urgenza preordinato all’espropriazione.

Sono quattro i proprietari di appezzamenti di terreno che contro quel provvedimento hanno deciso di presentare ricorso al tribunale amministrativo regionale del Lazio, sezione Latina. O meglio in quattro hanno chiesto l’annullamento della delibera di Consiglio che approvava il progetto e la variante urbanistica, del decreto di occupazione d’urgenza, degli avvisi di esecuzione del decreto, della determinazione con la quale è stato affidato l’incarico di progettazione, della delibera di Giunta con cui è stato approvato il progetto preliminare dell’opera e così dell’autorizzazione dell’Autorità di Bacino e della Regione Lazio, ma anche della direzione regionale Area difesa del suolo, di quello dell’ente gestore della Riserva naturale isole di Ventotene e Santo Stefano.

Alla base dell’impugnativa la violazione di alcuni articoli del Regio Decreto del 23 ottobre del 1925 numero 2537 che specificano le competenze degli ingegneri e degli architetti. Disposizione normativa che precisa come le opere viarie sarebbero di esclusiva competenza degli ingegneri.

Il giudice amministrativo ha meglio spiegato che “il progetto è stato illegittimamente affidato ad un professionista in violazione delle norme che individuano le competenze di ingegneri e architetti, in particolare delle prescrizioni che impediscono a questi ultimi di progettare opere di urbanizzazione primaria, come le opere viarie”.

Il Tar di Latina ha perciò accolto la richiesta dei ricorrenti e annullato la determina di affidamento dell’incarico, delle delibere consiliari di approvazione e ratifica dell’approvazione definitiva, nonché dei decreti di occupazione e d’urgenza.

Resta da vedere, però, quale sarà la reazione dei residenti se e quando l’amministrazione comunale investirà la figura tecnico-professionale idonea a redigere il progetto della strada in questione.

L’urgenza per la realizzazione della strada di collegamento tra Calarossano e via Parata Grande difficilmente farà desistere l’amministrazione dal portare avanti il progetto. Il rischio, infatti, è l’incolumità dei suoi cittadini visto il cedimento della Grotta dei Passeri.