SERIE B, LATINA – NEGRO: "A NOCERA TRE ANNI STUPENDI"

Maikol Negro è stato uno dei primi colpi della folta campa acquisti del Latina. L’attaccante salentino è arrivato dalla Nocerina voluto fortemente dal tecnico Gaetano Auteri, ecco quanto ha dichiarato ai microfoni di Tuttonocerina.com:

Il Latina aveva eliminato la Nocerina dagli spareggi. Lei ha vissuto Nocera anche dall’interno, quindi magari si immagina come i nocerini abbiano accolto il suo passaggio al Latina? Gliel’hanno fatto un augurio?


“Penso di sì, non penso che me l’abbiano fatto proprio tutti – scherza Negro – Ma ringrazio comunque tutti quanti. Sono stato bene a Nocera, ho dato quello che potevo in questi tre anni, nel bene e nel male. Sono a posto con la mia coscienza, quindi penso che lo possano capire”.

Parliamo di questa Serie B: per quanto riguarda il blasone sono già salite Sassuolo, Verona e Livorno, e poi ci sono alcune matricole. Pensa sia una B “in tono minore” quest’anno?

“E’ vero che sono state promosse Sassuolo, Livorno e Verona, ma sono anche retrocesse squadre come Siena, Palermo e Pescara. È mancato il Lecce, ma questo è il calcio”.

Il calciomercato è ancora in corso, quindi non è facile individuare le favorite, ma le sottoponiamo una riflessione nostra: se riuscisse a confermare l’ossatura vincente potrebbe essere l’Empoli una delle più attese?

“L’Empoli sono tanti anni che fa la B, evidentemente ci proverà come ha fatto l’anno scorso; poi c’è il Palermo che non c’è dubbio che proverà a risalire”.

La sorpresa quale può essere?

“Speriamo noi del Latina. Dipende come uno inizia la stagione: ho visto tra le altre la Ternana, lo Spezia e il Padova”.

Il Latina si sta muovendo bene sul mercato secondo lei?

“Penso di sì. Alla fine l’ossatura è rimasta quella, poi sono arrivati giovani dal Parma e dal Chievo, è arrivato Iacobucci che era allo Spezia l’anno scorso, e Brosco che è un difensore valido. Poi c’è Danilevicius che è di categoria”.

Torniamo a parlare della Nocerina: tre anni non si dimenticano, ci sono state 67 presenze e 22 gol tra Serie B e Prima Divisione, ma qual è stato il momento più alto per lei (a parte la promozione ottenuta a Foggia)?

“Certo, se non consideriamo la vittoria di Foggia, penso che sia stato il derby fuori casa. A livello personale, feci una doppietta a Castellammare, e poi per le tre-quattro partite seguenti andammo bene e riuscii a fare qualche gol in più. Poi direi che ci sono state anche altre belle partite che abbiamo giocato, tipo il 3-0 con il Padova in casa, il 4-2 sulla Sampdoria”.

La Nocerina ce la dovrebbe fare a iscriversi, ne è contento?

“Sì, sono contento. Nocera è stata un po’ casa mia per tre anni, mi farebbe piacere. Tra l’altro, visto che dalla Prima Divisione non ci saranno retrocessioni, sarebbe un peccato non iscrivere la squadra”.

Se la sente di salutare i tifosi di Nocera?

“Auguro ai tifosi nocerini che la loro squadra possa iscriversi al campionato. E poi li ringrazio per quello che mi hanno dato in questi tre anni”.