LATINA, APPENDICITE NON DIAGNOSTICATA: PROROGATE LE INDAGINI SULLA MORTE DI KARIN DALLA SENTA

*Karin Dalla Senta*
*Karin Dalla Senta*

Proroga nelle indagini sulla morte della ventiseienne Karin Dalla Senta, 26enne di Latina, deceduta nell’aprile scorso all’ospedale “Goretti”, sembra per un’appendicite trascurata. Il medico legale Maria Cristina Setacci ha chiesto e ottenuto dal sostituto procuratore Giuseppe Bontempo una proroga di un mese per depositare la consulenza a lei richiesta, sostenendo di avere la necessità di avvalersi di un anatomopatologo.

Diciotto i medici e gli operatori sanitari sottoposti a indagini per il decesso della giovane, nell’ambito di un’inchiesta per omicidio colposo. L’indagine riguarda tutti i medici e gli operatori sanitari che hanno avuto contatti con Karin dal momento in cui la ragazza ha cominciato ad accusare forti dolori addominali: il medico di famiglia, i sanitari del 118, del pronto soccorso, ginecologi, chirurghi e personale del reparto di rianimazione.


L’autopsia non avrebbe chiarito la causa della peritonite che ha colpito la 26enne, provocando la setticemia mortale. Secondo i familiari la causa dell’infezione va attribuita ad una appendicite non diagnosticata in tempo.

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