L’ombrellone sociale…che non c’è.
E’ quello che l’imprenditore balneare di Terracina Gino Di Lello, proprietario dello stabilimento ‘Il corallo’, vorrebbe tanto mettere a disposizione per le persone poco abbienti della città ma che al momento non può ancora fare, perché manca la lista.
Manca un semplice elenco, i nomi di quei cittadini disagiati che, non potendosi permettere di affittare l’ombrellone e di andare al mare tutti i giorni, potrebbero farlo gratuitamente di tanto in tanto grazie all’iniziativa ‘Ombrellone sociale’ lanciata dall’associazione ‘Donnadamare’. Ma a oggi ancora non possono farlo.
L’iniziativa in città non parte perché dai Sevizi sociali comunali, appunto, ancora non arriverebbe quell’elenco indispensabile a Gino Di Lello per mettere finalmente a disposizione il famigerato ombrellone.
Il bel progetto doveva partire già a luglio, tutti i giorni esclusi i weekend. Bastava che le persone incluse nell’elenco stilato dal Comune si presentassero presso ‘Il corallo’ (ovviamente organizzandosi a turno) per avere a disposizione un ombrellone e due sdraio, tutto gratis.
Ma ancora nulla di fatto.
All’incirca due settimane fa sembrava che finalmente la cosa stesse per partire: a oggi Gino Di Lello non sa ancora se e quando potrà finalmente aprire quell’ombrellone.
Niente soldi, stavolta il Comune non doveva metterci un euro, solo un elenco di nomi.
***ARTICOLO CORRELATO*** (Terracina, quando l’ombrellone è sociale -16 aprile 2013)
***ARTICOLO CORRELATO*** (Ombrellone sociale a Terracina, partenza in differita – 9 luglio 2013)