FORMIA SEZIONI PRIMAVERA, RINNOVATO L'ACCORDO TRA STATO E REGIONI

*Le operatrici dell'associazione La Valle Incantata*
*Le operatrici dell’associazione La Valle Incantata*

Deve essere risuonata così forte la protesta delle educatrici dell’associazione La Valle incantata di Formia, relativamente alla sospensione del servizio di assistenza ai bambini fino ai tre anni delle sezioni Primavera del Primo circolo didattico, che all’indomani della protesta, quindi 48 ore fa, è arrivato immediato il rinnovo dell’accordo tra Stato e Regioni per la prosecuzione del servizio.

L’annuncio sul nuovo accordo di durata biennale è stato dato dalla conferenza unificata Stato-Regioni in una nota, nella quale, inoltre, si parla delle novità relativamente alla preferenza, per l’attivazione di nuove sezioni, a quelle aggregate alle scuole dell’infanzia e il cofinanziamento delle Regioni.


*Conferenza Stato - Regioni*
*Conferenza Stato – Regioni*

“Inoltre – si legge nella nota -, è stata definita una nuova tabella di riparto regionale dei fondi: il 50 percento è calcolato sulla base del numero di bambini dai 24 ai 36 mesi, il restante 50 percento tenendo conto della quantità di sezioni funzionanti nell’anno scolastico 2010/2011”.

Quindi ora, dopo il via libera della Regione Lazio che, come detto, cofinanzia il progetto, il Comune di Formia potrà ristabilire il servizio sfruttato da circa 80 famiglie.

*Eliana Talamas*
*Eliana Talamas*

Anche se, stando alle parole dell’assessore ai servizi sociali Eliana Talamas e del sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, non è così scontato. Perchè, se da una parte nelle parole del comunicato stampa del Comune, a replica della protesta, “si fa riserva di fornire indicazioni in merito alle iscrizioni per l’anno 2013/2014 non appena sarà siglato il nuovo accordo”, e l’accordo ora c’è, dall’altra però nel medesimo comunicato si sentenzia: “Non siamo intenzionati a finanziare il progetto per due motivazioni principali – spiega Eliana Talamas -: la prima è che ad oggi il nostro Comune vanta la presenza di un nido comunale e 10 nidi privati convenzionati per quella stessa fascia d’età; la seconda è che per motivi di sicurezza, attenzione e cura nei confronti di bambini così piccoli non riteniamo che i locali di una scuola materna siano il luogo più adatto”.

Va ricordato però che il cofinanziamento è Stato-Regione, mentre le stesse educatrici hanno denunciato come non ci siano alcune criticità ai locali che da 7 anni ospitano il servizio.

Staremo perciò a vedere cosa accadrà nelle prossime ore, visto che, nonostante il Sindaco si sia appellato a normative statali e regionali che impedivano la prosecuzione del servizio, ora l’accordo c’è, ma sembra esserci tuttavia anche una dura opposizione dell’amministrazione comunale che considera, stando alle parole del comunicato, tutt’altro che utile il servizio.

anciVa registrato come la posizione del Comune di Formia, inoltre, sia in netta controtendenza rispetto alla posizione dell’associazione nazionale dei Comuni italiani che, a margine dell’accordo appena siglato, ha accolto con entusiasmo la notizia definendo le sezioni Primavera “servizi che continuano ad essere fortemente richiesti dalle famiglie ed apprezzati dagli amministratoti locali, perché consentono, di ottimizzare strutture già disponibili, riducendo i costi del servizio educativo e il contributo delle famiglie. L’esperienza delle sezioni primavera deve superare l’attuale fase sperimentale per consolidarsi, anche attraverso un indispensabile sostegno finanziario, che ne consenta la necessaria diffusione sul territorio”.

 

***ARTICOLO CORRELATO*** (VIDEO – Formia, sospeso il servizio per la prima infanzia. Educatrici in protesta, il Comune si sfila – 2 agosto -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Formia sezioni Primavera, sindaco e dirigente: “Associazioni private in locali privati” – 3 agosto -)