Il festival ha come principale obiettivo quello di creare occasioni di incontro fra giovani e genti di tutto il mondo, per contribuire allo sviluppo di una cultura della pace. Una manifestazione nata a Cori e poi impostasi a livello regionale, riconosciuta dal CIOFF (Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels), ONG in relazioni formali di consultazione con l’Unesco.
Il 6 agosto si esibiranno gli artisti del gruppo folk “Sagotro”, del Madagascar, con i riti ancestrali e i ritmi profondi di una terra che continua a stupire l’Occidente e a rappresentare un esempio unico di biodiversità, il gruppo serbo “State folk dance ensemble Akud Ivo Lola Riber”, costituito durante la seconda guerra mondiale e testimone del ricco patrimonio culturale della martoriata terra dei Balcani, lo spagnolo “Grupo Municipal de Danzas de Fuengirola”, con il coinvolgente flamenco e le musiche dell’Andalusia, e il thailandese “Pong Lang Troupe of Kalasinpittayasan School”, con la grazia e le curate coreografie tipiche dell’Oriente.
La serata sarà preceduta, alle ore 20, dalle degustazioni gastronomiche e dal mercatino dell’artigianato curati dai gruppi internazionali e dalle comunità albanesi, bulgare, colombiane, danesi, indiane, romene, siriane, tunisine, ucraine e ungheresi presenti a Cori, che offriranno gratuitamente agli spettatori piatti caratteristici dei loro Paesi. www.latiumfestival.it