ECCELLENZA, FORMIA: MARINIELLO PRONTO A DIRE ADDIO

Mario Mariniello.
Mario Mariniello.

Come vi abbiamo raccontato ieri, in casa Formia continua a regnare la confusione più assoluta. A due settimane dal debutto in campionato non vi sono ancora certezze né sul mercato né per quanto riguarda le vicende societarie. Può cambiare tutto ma può anche darsi che non cambi nulla. Oppure, come direbbe il Principe di Salina del Gattopardo, che tutto cambi perché tutto resti uguale. E in quel caso per i tanti tifosi biancocelesti si prospetterebbe un’altra stagione di grande sofferenza come quella appena conclusa.

L’ultima patata bollente per il tecnico Gennaro Scarlato, in ordine di tempo, riguarda il futuro di Mario Mariniello. L’attaccante più prolifico della formazione tirrenica nelle ultime stagioni sembra infatti non rientrare più nei piani del club e dell’allenatore e potrebbe per questo cambiare aria proprio negli ultimi giorni di mercato. Addirittura il tecnico campano lo ha relegato in tribuna in occasione della seconda amichevole di questa sfortunata pre-season, quella disputata ieri contro il Minturno (2-1 per i biancocelesti). Il giocatore è da tempo in attesa di comunicazioni ufficiali e delle giuste garanzie per cominciare con fiducia la nuova stagione, ma a questo punto è lecito chiedersi se arriveranno mai. Per questo il bomber potrebbe decidere di cedere alle tante offerte che gli sono arrivate da formazioni di Eccellenza. E va da sé che l’addio del calciatore più rappresentativo potrebbe innescare una reazione a catena, convincendo anche altri a fare lo stesso.


Nel frattempo non si hanno notizie di arrivi degni di nota. L’unico nome nuovo sembra essere quello di Fortunato Spilabotte, attaccante classe 1990 arrivato da svincolato dopo le esperienze con in Lega Pro Seconda Divisione con Matera e Milazzo. Un rinforzo certamente importante per l’Eccellenza, che ha già mostrato le proprie doti nella prima amichevole disputata dai biancocelesti (3-3 con il Team Napoli Soccer, ex squadra proprio di Gennaro Scarlato).

Allo stato attuale, proprio Spilabotte sembra l’unico motivo per sorridere. Per il resto le prospettive per quello che, per storia e tradizione, è stato per anni il club più prestigioso della provincia, non sembrano delle più rosee.