SANTI COSMA, NEL 2013 OLTRE 50 MILA EURO PER LA CURA DEI RANDAGI

cani-randagi-470x405Un salasso. Ammonta a poco più di 26mila euro la somma prevista dal Comune di Santi Cosma e Damiano per far fronte, soltanto nel secondo semestre del 2013, alle spese necessarie alla custodia ed al mantenimento dei cani randagi prelevati sul territorio e curati presso i canili in convenzione.

È stata pubblicata questa mattina la determina con la quale il responsabile dell’ufficio ambiente a cui è affidata la pratica, ha impegnato la somma che servirà a coprire le spese di mantenimento.


La cifra sarà ripartita tra il canile di Gaeta, a cui sarà destinata previa regolare fattura 14.771,92 euro, e il canile “La Mimosa” di Fondi, a cui invece andranno 11.627,62 euro sempre dietro fatturazione.

Non cambia molto purtroppo dall’impegno di spesa relativo al primo semestre del 2013, pressoché identico al secondo, per un totale annuo che supera i 50 mila euro. Si stima che nei due canili in convenzione con il Comune aurunco siano ospitati un centinaio di randagi, tutti raccolti sul territorio comunale.

*Il Comune di Santi Cosma e Damiano*
*Il Comune di Santi Cosma e Damiano*

E dire che per arginare il fenomeno, l’amministrazione Di Siena aveva avviato una serie di iniziative. La più celebre, ricorderete, quella denominata “Salva-Fido” con la quale il Comune mette a disposizione un bonus di circa 200 euro all’anno, per tre anni, solo per chi adotta un randagio catturato a San Cosma. L’iniziativa è ancora in piedi. Anche se non sta ottenendo grandi risultati visto che il numero di cani che lascia la gabbia e nettamente inferiore al numero di animali raccolti.

Una soluzione sarebbe la sterilizzazione. Ma a quanto pare i costi sembrano essere fuori dalla portata del Comune, che come ogni anno fa affidamento sulla Regione Lazio per i finanziamenti. E intanto le spese di mantenimento continuano a lievitare.