Esperto nel settore della pesca, da anni impegnato sul fronte della tutela degli operatori ittici, con particolare attenzione rivolta a coloro che prestano la propria attività nel compartimento marittimo di Gaeta, Erminio Di Nora, invita ad una valutazione “importante da punto di vista turistico, culturale e di integrazione reddituale”.
L’esperto del settore ittico effettua considerazioni in merito ad una realtà, quella dell’area protetta del Parco Riviera di Ulisse, con specifico interesse verso l’area marina protetta e dichiara: ”Sono cento gli ettari di mare riservati al Parco, un’estensione considerevole che potrebbe vedere protagonisti i pescatori che con le loro imbarcazioni”. L’idea che Di Nora intende lanciare è di offrire agli operatori ittici della marineria di Formia, Gaeta, Sperlonga e Minturno la possibilità
di accompagnare in visita turisti e residenti, ma anche le scolaresche. Ci sono siti stupendi da visitare lungo le nostre coste che sono sconosciuti a tanti”.
Un progetto che non comporterebbe grande dispendio di energie, sia materiale e soprattutto economiche visto che “i porti della piccola pesca di Minturno, Formia, Gaeta e Sperlonga, permettono di fare base in uno di questi siti per la destinazione più vicina agli interessi dei visitatori. Il mare – conclude l’esperto – va vissuto sempre, per dodici mesi e per farlo è necessario collaborare con quanti vivono sul mare e per il mare. La risposta a queste mie proposte è stata sempre che era necessario cambiare lo Statuto del Parco per inserire un pescatore professionale, ma dopo circa dieci anni, siamo ancora a ‘Caro Amico…’”