MOZZARELLA A RISCHIO BRUCELLOSI, DISEQUESTRATE 200 BUFALE: ERANO SANE

BUFALEPoco prima dell’estate appena trascorsa era scattato l’allarme brucellosi. Uno stato apprensione per la presenza di capi infetti all’interno di aziende che producono mozzarelle che ad agosto aveva raggiunto il suo clou.

A seguito di accertamenti mirati del Corpo forestale dello Stato, nell’ambito dell’operazione “Bufale sicure” – e Bufale sicure 2 – effettuata nell’alto casertano erano state sequestrate 800 bufale tra maggio e giugno e di altri 1112 animali nei primi giorni di agosto. Quattro le aziende che secondo gli investigatori avevano utilizzato dosi massicce di vaccino per nascondere la malattia infettiva.


 Accertamenti che avevano creato grande agitazione tra tutti i consumatori di uno dei prodotti caseari più amati, la mozzarella. Allarme che aveva raggiunto anche gli abitanti del sud pontino che sono soliti comprare dai vicini caseifici campani.

 E’ arrivato, invece, in questi giorni il provvedimento della magistratura di Santa Maria Capua Vetere di dissequestro di 200 bufale. Gli animali sono stati restituiti al legittimo proprietario perché a seguito di indagini specifiche sono risultati sani.

Seppure da un primo accertamento le bufale erano positive al vaccino che era stato iniettato, il bestiame è stato poi sottoposto ad ulteriori indagini. E’ stato il Ministro della Salute a voler eseguire il test della «brucellina». Un analisi infallibile.

E sembra proprio che delle 200 bufale solo tre erano infette. Almeno per una delle quattro aziende dell’alto casertano, quindi, la vicenda si è chiusa con la restituzione degli animali.

Anche per altre due aziende è già stata fatta richiesta di dissequestro, mentre bisognerà aspettare il responso dei test medico-veterinari effettuati sulla quarta azienda che conta 180 bufale.

***ARTICOLO CORRELATO*** (Brucellosi nelle aziende che producono mozzarelle, sequestri della Forestale nel casertano – 6 agosto 2013)