OPERAZIONE “BESTIA”, PRONTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER 37 INDAGATI NEL BUSINESS DELLA COCAINA

cocainaL’Antimafia di Roma ha chiuso le indagini preliminari per l’inchiesta sul narcotraffico denominata “Bestia”, relativa al business della cocaina tra Latina, Sezze, Cisterna, San Felice Circeo, e le province di Frosinone, Roma, Napoli e Caserta.

Il sostituto procuratore Carlo Lasperanza si prepara così a chiedere il rinvio a giudizio per 37 indagati, 26 accusati di essere parte della presunta associazione criminale e gli altri di singoli episodi di spaccio o di detenzione illecita di armi. Una decisione presa dalla Dda dopo le 26 misure cautelari eseguite nel giugno scorso.


Secondo l’Antimafia, al vertice dell’organizzazione vi sarebbe stato il setino Franco Marongiu. Parte della presunta gang sarebbero poi stati Luigi Masi, di Ceccano, l’albanese Ylli Merkja, Vincenzo Bucciarelli, di Ceccano, i campani Pasquale Ammendola, Mariano Vitolo e Giuseppe Iossa, Michele Leonello Casoria, di Cisterna, Angela Rapone, Antioco Marongiu e Vanessa Rapone, tutti di Sezze, Emanuele Uffreddi, di Velletri, Andrea Bollante, di Cisterna, Pietro Berti, di Sezze, Gianfranco Ciancarelli, di Latina, Marco Bragaglia, di Ceccano, Massimiliano Capogna, di Cisterna, Paola Baldin e Gianni Eramo, di San Felice Circeo, Alessio Consalvi, di Latina, Sara Arduini, Francesca Accettullo, Manuel Torsello, Antonio Sgotto, Gianni Fatati, tutti di Cisterna, e Gianni Sirizzotti, di Veroli.

Per i singoli episodi di spaccio indagati invece Giuseppe Potenziani, di Latina, Romolo Raponi, di Cisterna, Italia Del Prete, di Frosinone, Pasquale Di Silvio, di Frosinone, Velindo Tartara, di Sezze, Antonio Covelli, di Latina, Sistilio Casalini, di Sezze, Massimo Sorge, di Cisterna, e Graziano Marongiu, di Giuliano di Roma.

Accusati, infine, di aver partecipato alla detenzione illecita di una mitraglietta e di una semiautomatica, Mario Pagliarella, di Frosinone, e Felice Pizzuti, di Ceccano. Sessantotto i capi d’accusa formulati dal sostituto Lasperanza. I fatti oggetto di indagine vanno dalla primavera 2011 allo scorso anno. A portare avanti le indagini sono stati i carabinieri.