APRILIA, DUE SOCIETA’ E SEDICI POLITICI CHIAMATI A RISARCIRE 35MILIONI DI EURO AL COMUNE

corte dei contiBattaglia, davanti ai giudici della Corte dei Conti del Lazio, per i sedici politici apriliani che, insieme all’«Aser» e a «Tributi Italia», sono stati chiamati a risarcire oltre 35 milioni di euro al Comune di Aprilia.

I giudici si sono riservati la decisione e la sentenza è attesa entro una settimana.


Lo scorso anno la Corte dei Conti ha condannato le due società, sette manager e quattro politici a risarcire il Comune per circa 58 milioni di euro. Le indagini degli inquirenti contabili sono però andate avanti sul cosiddetto addendum del 2007, la delibera di consiglio comunale con cui, per l’accusa, è stato aumentato in maniera ingiustificata l’aggio per l’«Aser», eliminato il minimo garantito e tolte le prestazioni accessorie.

Per la Procura contabile l’ente pubblico avrebbe subito un danno di oltre 35 milioni. Sedici politici, insieme all’«Aser» e a «Tributi Italia», ultimati gli accertamenti sono stati così citati a giudizio e ora attendono la sentenza.

Chiesta la condanna delle due società, l’ex sindaco Calogero Santangelo, e gli ex consiglieri comunali Pio Nicolò, Marco Moroni, Arnaldo Cocilova, Antonello Santangelo, Elia Bacchin, Cataldo Cosentino, Sergio Corbolino, Dino Taibbi, Luciano Coser, Giuseppe Colaiacovo, Luigi Tartaglia, Giorgio Nardin, Alfondo Longobardi, Roberto Boi e Michelino Telesca, gli ultimi quattro ancora con un seggio in Consiglio.