Una Delegazione di Cori, guidata dal Sindaco Tommaso Conti, nel fine settimana (26-29 settembre) parteciperà ai festeggiamenti dell’anniversario di fondazione di Oświęcim (Auschwitz), insieme alle numerose altre deputazioni ed associazioni, italiane ed internazionali, che renderanno omaggio alla storia della «Città della Pace».
L’invito è arrivato direttamente dal Sindaco polacco Janusz Chwierut e gli amministratori coresi saranno accompagnati per l’occasione da una rappresentanza del folklore locale formata dagli Storici Sbandieratori delle Contrade, dagli Sbandieratori Leone Rampante e dalla Compagnia di musiche e danze rinascimentali «Tres Lusores» che avranno modo di esibirsi più volte nel corso del breve soggiorno.
Oltre al ricevimento ufficiale dei gruppi da parte delle autorità polacche presso il Municipio, tra i momenti salienti del programma la visita al Museo Statale di Auschwitz-Birkenau, ex sede dei campi di concentramento e sterminio nazisti, dove è conservata la memoria storica della tragedia umana più brutale al mondo. Accoglienza anche al Museo del Castello e alla Sinagoga cittadina. Sabato 28, inoltre, è previsto un grande pic nic sui verdi prati di Oświęcim. Qui anche le tre associazioni di Cori avranno a disposizione uno stand dove promuovere la storia millenaria della Città d’Arte, le sue antiche tradizioni e l’enogastronomia tipica del territorio.
Continua e si consolida quindi il rapporto di amicizia e di scambio culturale tra Cori e Oświęcim, iniziato nel 2004 quando il corese Pietro Vitelli, da decenni tramite tra italiani e polacchi, fu tra gli ispiratori del Viaggio della Memoria, al quale l’Istituto Comprensivo Statale «Cesare Chiominto» partecipa ogni anno. Per due volte la città ha aperto le porte ai delegati del Comune di Oświęcim accompagnati da gruppi di ragazzi in difficoltà, mentre quest’anno hanno visitato Cori i pittori del «Grupa na Zamku» di Oświęcim. L’attuale Amministrazione comunale di Cori ha anche contribuito al progetto di edificazione del Tumulo della Memoria e della Riconciliazione nella «Città della Pace».
